Quante volte aveva riconosciuto
“Sta accadendo di nuovo. . . ”
Lo chiede a se stessa oppure lo sta affermando? Resta, nell’lintervallo fra domanda e definizione, In sospeso.
“Stai in sospeso, come su un Ponte fra gli Opposti. Ascolta, questo Ponte è ricurvo, non contrappone,
unisce e lascia spazi ad esplorazioni, ad andate e ritorni.
Sali fino al culmine e poi scendi. Ascolta ancora. Al ritorno, sali e scendi, fino a quando andata e ritorn non si distingueranno più.”
Quante volte ho temuto di concludere un’azione e un percorso intrapresi, quante volte ho chiesto supporto per continuare e non svoltare in una Fuga sommessa? (Trattasi di un tipo di fuga che al momento sembra necessaria, si fa di sguincio , in sordina). Eppure se ascolto, ecco il segnale d’avvertimento: è una Compensazione? (sostituisce un’azione che fatichi a fare, mantiene lla (presunta) zona-confort (scomoda), intralcia il percorso…).
Sento:
“Vai là per non stare qua, mi dice. Hai paura e allora è lì che devi dirigerti, attraversala! Non sei sola.”
Ah no, chiedo, non sono sola?
(continua – in progress 160824)
P.S. & N.B.:
E, il titolo “Chiedo & Non Chiedo ” c h e v o d d ì ? “
Definire, cioè concludere, è un po’ come morire?
Risposta:
“Forse, ma tu prova a esplorare lo spazio fra gli opposti . . . E, sii testimone!”.
Grazie, di nuovo e sempre.
(12.51)
(sta accadendo di nuovo, non ce la faccio a continuare fino alla Fine . . . ma l’ascolto 🙂
“
