Tutto fluttua

“Tutto fluttua, soprattutto quando sembra fermo o immutabile.”

C’era una volta, e non c’era. Eppure, qualcosa c’è. Se (la/o)   lascio accadere e le/gli  riconosco la libertà di manifestarsi come e quando sarà, forse non (lo/la) riconoscerò, mai più.

Eppure, se sto nella sensazione libera dall’aspettativa e dalla paura di ciò che “deve o non deve accadere”, comincio a sentire, a sentirlo, a sentirti e non è certamente come avrei voluto.

Invece, la libertà che sento  (da te, da me, da noi,da loro da …) è quella che ho sempre cercato, senza neanche saperlo!

E’ libertà libera da riferimenti, come l’amore. E, mai come ora,  liberaMente ti sento, mi sento, vi sento.

Un paesaggio di nuvole in viaggio, una porta ed una chiave in altre forme, un portale che s’apre su un confine inesistente (presunto confine secondo una percezione separata, divisa & nella divisione).

Ohibò  🙂

Grazie.

NPAl Diary 1307015 (1 – in progress)

Clouds Atlas

Mongolia1

Una scrittura di nuvole, così vasta. Non per dimensione, vasta,  per trasformazione in atto, anche quando non si vede.

“Scrittura di nuvole , in te. Ogni parola trasforma in canto. lascialo accadere, attraverso te.

Ponte delicato di Nuvole in Viaggio.”

Viaggio in Mongolia, SFD, Silenzio Folla Deserto:

Sembra una contraddizione andare nel Nulla con una folla di persone, no? Eppure, che sia il Silenzio proprio fra la folla, pulmini e gher occupate all’inverosimile?

Che sia il Silenzio interiore, proprio lì, dove accade qualcos’altro di diverso da un Silenzio codificato, così solo fra le parole(presenti -assenti),  le distinzioni, le aspettative  ed  i giudizi … ?

Grazie, da ora . . .  🙂

NPAL  Diary & Journey (0407015)

05 . 07 . 015

NPAL Diary & Meetings in progress 0507015

06 . 07 . 015

“Ti hanno già raccontato di un  Viaggio. Te lo hanno già raccontato, ma tu hai ascoltato ?”

Questa domanda  è anche una risposta. No, forse non ho ascoltato. No-forse è , tutto dire, una non-negazione. E’ non sapere, non credere. Da lungo tempo, per arginare mie imbarazzanti (ed amate/temute)tendenze agnostiche (“non ci credo a priori ma….” ) mi rifugio nel “lasciare accadere”. E,  sto attenta, che non sia una formula di fuga, in fondo? Quindi, contemporaneamente non credo ma ascolto nei limiti. Che ascolto sia , però, richiedo.

Risponde, qualcosa: “Accetta il limite”.

 Per accettarlo, comincio a cantarlo o danzarlo. Che divertimento ! E, che mistero (Accade, però, solo quando non mi spavento, non giudico e sono presente. (Quindi, a volte raramente, a volte spesso, ma mai sempre…). 🙂

Grazie ( sempre) . . .

200524

“Ti ricordi? Mi dicevi è il Terzo … La Terza via !” 

E poi, scomparso/a.  il Due , è scomparso pure.  Forse, abbiamo fatto confusione?  Due   è uno ed uno,  non uno + uno.

Solo con una congiunzione (e) può sortire il Tre, non con una simbiosi (+) né con una opposizione ( (scegli, “o “).

Non è uno o l’altro e neanche la simbiotica unione. La simbiosi non accetta trasformazione, la manipola, soprattutto quando accade in nome dell’Amore. In questa solitudine dell’uno se non c’è separazione o pretesa di essere “io solo”…

Oh, il Terzo c’è, ma forse non è cosa o chi aspettiamo noi (like me ).

Sciogli-pensiero:

“Bonum ika, sol sòl bardù, iva. ivà biva, tivaà, colùm.”

NPAL –  in Viaggio (in progress) 0607015