I’ve just reached a place
Where the willow don’t bend.
Therès not much more to be said
It’s the top of the end.
I’m going,
I’m going,
Ì’m gone.
I’m closin’ the book
On the pages and the text
And I don’t really care
What happens next.
Ì’m just going,
Ì’m going,
Ì’m gone.
I been hangin’ on threads,
I been playin’ it straight,
Now, Ìve just got to cut loose
Before it gets late.
So Ìm going,
Ìm going,
Ìm gone.
Grandma said, “Boy, go and follow your heart
And yoùll be fine at the end of the line.
All that’s gold isn’t meant to shine.
Don’t you and your one true love ever part.”
I been walkin’ the road,
I been livin’ on the edge,
Now, Ìve just got to go
Before I get to the ledge.
So Ì’m going,
Ì’m just going,
Ì’m gone.
“Perciò sto proprio andando, sono già andato”. . . ad ogni ripetizione l’espressione si rinforza fino a questa definitiva trascendenza dal momento presente. “So, just” ed un tempo al passato costruiscono questo superamento. Chissà cosa avrà inteso dire Bob, intendendo un superamento, una trasformazione: andare via, cambiare, precipitare o volare?
( NPAL 5.3.2012 – continua)
11 . 3. 013
L’interlocutore chi è (rispetto a noi) … ?
“Noi” chi è (rispetto a te, a me) …?
“Io” chi è (rispetto a chi sono veramente) …?
Una domanda forse, è meglio resti senza una risposta. In attesa di quella vera che risposta non è perchè esprime ciò che, prima della domanda, non separa chi domanda da chi deve rispondere. E, non c’è più nessun dovere.
Nessuno sforzo, nessun risultato. Solo, come Sole e Luna, una diversità, una distanza che è spazio libero e, non per forza, da occupare.
Una comunicazione che sia, silenziosa o sonora, percebile e testimonianza di una connessione. Quale connessione ? Quella col Centro, al quale Sole e Luna appartengono e che, tra loro, connette. Così come … per noi.
Grazie, e così sia.