B r r
b r r


© lab Harambèe – Milano & Altrove, Gennaio 07

Ma… non fa più freddo…?


© lab Harambèe – Milano & Altrove, Gennaio 07

(Kaapi, ma che cappello ….)!

Parole come Foglie cadute.

Ramo (spoglio) non attende Primavera. La vive già…

Martedì, 30 Gennaio 2007


Anche comprendendo la propria natura, si può inciampare nei concetti di tempo o di paura.

E’ la paura di affrontare il vuoto, perché la tua vita si svolge tra tanti concetti e così tante cose. Quando incontri il vuoto a faccia a faccia, perdi tutto, tutti i concetti di passato, presente e futuro che consideravi così reali… “Questa è la mia vita”. Perché’ ti ci afferri? Perché è quella che credi la tua forza, il senso di essere vivo mediante i concetti. Quando i concetti ti abbandonano, hai paura. Paura di morire nell’oceano di nettare. Paura di annegare nel nettare. Quale nettare? L’eternità, il senza morte.

Ci afferriamo a qualcosa per sentirci al sicuro: al corpo, alla mente, ai sensi. Non capiamo che la vera pace è abbandonare tutto ciò. Quando passiamo dalla veglia al sonno, dobbiamo abbandonare tutto ciò che costituisce lo stato di veglia. Nel sonno, tutti i nostri rapporti e i nostri possessi scompaiono. Siamo costretti a lasciarli andare. Ma non abbiamo paura di addormentarci, ci piace, accogliamo volentieri il sonno. Ma abbiamo paura di questo balzo risvegliante nel vuoto perché non ne abbiamo mai fatto l’esperienza.

Poonja

“Il futuro non è più quello di una volta…!”

I v a n

Leggo su un muro di un palazzo

in una via vicina alla stazione di Porta Genova…


© opera di Michele

Sento qualcosa che non so definire, si ferma

fra la gola e quel punto dietro agli occhi.

Un vuoto lucente come uno specchio…

Non mi acquieta, non mi allarma.

<resto così, in sospeso, fra timore e bisogno di essere tranquilla.

Forse sono all’erta…?
Tutto è già futuro…

c l i c k


S e n t i r e


Ascolta la musica.

“Le parole non possono intrecciare un legame, nè evitarlo…”

Se c’è musica da ascoltare, cammino da scoprire, danza che ti porta …non servono parole.

Sentire, sentire…
Un altro modo. Un altro mondo. Semplicemente.

(ascoltare … un non so che…!)

🙂

c l i c k

Elisa – Eppure Sentire (un Senso di Te)”


S e n t i r e


Ascolta la musica.

“Le parole non possono intrecciare un legame, nè evitarlo…”

Se c’è musica da ascoltare, cammino da scoprire, danza che ti porta …non servono parole.

Sentire, sentire…
Un altro modo. Un altro mondo. Semplicemente.

(ascoltare … un non so che…!)

🙂

c l i c k

Elisa – Eppure Sentire (un Senso di Te)”


A d

O c c h i o


Habul Art Gallerie

Gli occhiali mi servono ormai solo per leggere e fotografare <br<
se devo mettere a fuoco.

Altrimenti, devo tenerli bassi, quasi sulla punto del naso, e guardare sopra, oltre.

Si vede meglio, senza barriere.

A volte, può esssere sconvolgente vedere le realtà diverse da come appaiono o apparivano… O no ?



© lab Harambèe – c.k. barnabei

Sarzana & Altrove, Inverno 2006/07

o c c h i


“I can’t take my eyes off of you”

“Non posso staccare gli occhi da te”


“The blowers daughter” di Damien Rice in O

consigliato da


G i u s e p p e

Grazie …!


S e


© lab Harambèe – c.k. barnabei

Qui & Altrove, Inverno 2006

v i e


“L’unico autentico spazio di relazione
è con noi stessi

e fra noi stessi e la vita…”

Oh,se potessimo capire…accettare


“Non c’è niente a cui aggrapparsi.
Niente che salvi dal Nulla.
Niente.”

Sul filo.
Solo.
Sola.

Ma come puù essere
dolce camminare
sul questo filo.
Attraverso.
Sopra e sotto.

Quando dici
alla solitudune… Sì!

“Sola, non sei più, solo. .”

😉


S e


© lab Harambèe – c.k. barnabei

Qui & Altrove, Inverno 2006

v i e


“L’unico autentico spazio di relazione
è con noi stessi

e fra noi stessi e la vita…”

Oh,se potessimo capire…accettare


“Non c’è niente a cui aggrapparsi.
Niente che salvi dal Nulla.
Niente.”

Sul filo.
Solo.
Sola.

Ma come puù essere
dolce camminare
sul questo filo.
Attraverso.
Sopra e sotto.

Quando dici
alla solitudune… Sì!

“Sola, non sei più, solo. .”

😉



I e r i o g g i

Qualcuno (diciamo così) continua a confondere

la presenza con l’apparenza

(che nasconde altro).

Non se ne accorge… il suo apparire lo protegge da ogni cambiamento, gli impedisce di essere nudo…
anche senza abito…

Eppure,continua a spogliarsi e a cambiarsi d’abito…un giorno dopo l’altro, credendo di essere sempre lo stesso.

(diverso e uguale)

“Ognuno è un cantastoria
tante facce nella memoria
tanto di tutto

tanto di niente
le parole di tanta gente.”

(Sempre – Gabriella Ferri)