” C a m b i a … ! “

Cambia la musica, cambia qualcos’altro e qualcos’altro ancora.

Ah, vorrei cambiare, io! Vorrei amarmi per ciò che sono e potrei essere, accettandomi.

Ecco, ora un altro ciclo. Un volo come un viaggio verso le ombre invernali.

Accendere la lampada, nella notte. Così vicino al cuore che luccichii o lampi si vedano negli occhi.
Chiarori notturni pacifici verso un’alba nuova. Ancora.

Sta per tornare la neve, leggera.

No, il ghiaccio, no. Quanti ce ne è già stato a trasformale l’acqua, a fermarne il flusso.

Era necessario che quel ghiaccio antico si sciogliesse, per capire.

Ma quanto tempo… ! Quanto tempo fa, l’inizio…?

Quanta vita. Nonostante la separazione, insieme all’abbandono, abbia segnato un solco sempre più profondo.
Quella pista di dolore taciuto dietro a sorrisi, silenzi, grida … si sarebbe trasformata. Incredibile.

Vi sarebbe cresciuta l’erba sopra, poi. Da una ferita, un prato. Quante passeggiate, in tondo| Cammini di cicli acquatici e lunari.

E cosa accade, invece, alla luce del sole,ora… ?

Proteggermi ( ma non troppo): isolazionista in fuga sono stata.
Isolazionista presente sono, forse…!
Ma per quanto tempo, ancora… ?

Capire… l’acqua si ghiaccia in uno specchio… Ferma riflette la mia immagine, questa o quell’altra, la prossima o chissà quale. Scorrono. Tutte scorreranno,via. Una dopo l’altra, fino a quando lo sguardo, non le scorgerà più.

Una parte di me sa che la trasformazione non ha storia, è un percorso, torna e ritorna…

Questa parte quietamente aspetta uno spazio per celebrare, dentro… E ringrazia.

Sacro è lo spazio che mi hai donato, Madre.

Morte e rinascita. Insieme e separate, nell’uno distinte.
Come me e te. Sempre.

Presenza ed assenza, invisibili.

Grazie.

P. S.:

Sempre le stesse parole, eh…? Almeno, è cambiata la musica … o no?


🙂

kaapi

c l i k

Laurie Anderson – “Cello Solo”


“La Linea Retta

è per Chi ha Fretta …”



da “Mongolia in retromarcia” – C. S. I


© Antonio Marras

Adelasia di Torres – collezione 1998/’99

“Il Sentiero non è per automobili …

(se rispondi al suo richiamo, ti porterà via…?)


1.


© lab Harambèe / kcb – Selva di Sogno, Miasto – Estate 2005

s e n t i e r o

2.

1. – 2.

da “Lucciola fuori dal bicchiere” – lab Harambèe / k.c.b.

( c o n t i n u a – 3. )


L i t t l e


Heaven and Dearth design

L i t t l e R e d

R i d i n g H o o d

Questa immagine mi piace tanto, ma davvero tanto, eh!

Mi sto chiedendo perchè.

Secondo voi… ?


Heaven and Dearth design

A s t r o l o g e r

Anche questa, però… !

Bhe, non c’è due senza tre… Adesso, quasi quasi, posterei una foto di Jhonny Deep Pirata. Fate conto ci sia…! 😉

( c o n t i n u a )

Invece della foto di quel Pirata, lascio questo segno…

c l i k

( 2 – c o n t i n u a )


Sulla porta

© lab Harambèe – Ottobre 2006

C o n v o l V o l o

Ecco, l’Autunno.

Il Verde ritorna al Giallo, perde il Blu… Si allontana.

A volte, quando guardi la tua Ombra negli Occhi schiarisce. Torna verso la Luce…?!

“Foglia, Fogliolina

che sta succedendo, nel mio Cuore …? ”

” Stretta è la Foglia, lunga la Via… ”

( chissa chi me lo dice …che non ho detto la mia… !)

© lab Harambèe – Ottobre 2006

P s – P s s


Sottile

© lab Harambèe –
Estate 2004/Autunno 2006

s o t t i l e

Come un capello nel palmo della mano: lo chiudo, lo apro e soffio


( vola via)

Come un filo da infilare in una cruna troppo piccola


( io non la vedo da vicino )

Come un semino rimasto da solo, in attesa

di scomparire nella terra


(dolce sonno)

Come una stringa rossa sulle scarpe da allacciare

con un bel nodo morbido


( colori di corolla e di foglia, gambo)

Come la tua scrittura fine, in tutti i sensi
Disegni sentieri sulla carta


( e nel mio cuore )

Come tutto ciò che c’è stato, c’è e ci sarà

( e non si sa per quanto )

Come in una treccia: uno, due, tre

( si vede la parte destra,quella sinistra e… la terza ? )

Come una presenza che sembra assente.


( ma c’è.)

Come l ‘abbraccio inseparato (dato-ricevuto ) dell’ Esistenza


( vita e morte)

Come una domanda che non ha risposta


(non può averne una).

Come una risposta senza domanda


(esiste raramente)

Come ciò che sfugge alle parole


(e non si può dire).

Come una musica che dà voce al silenzio


(ascoltala).

Sottile, sì.


Sottile

© lab Harambèe –
Estate 2004/Autunno 2006

s o t t i l e

Come un capello nel palmo della mano: lo chiudo, lo apro e soffio


( vola via)

Come un filo da infilare in una cruna troppo piccola


( io non la vedo da vicino )

Come un semino rimasto da solo, in attesa

di scomparire nella terra


(dolce sonno)

Come una stringa rossa sulle scarpe da allacciare

con un bel nodo morbido


( colori di corolla e di foglia, gambo)

Come la tua scrittura fine, in tutti i sensi
Disegni sentieri sulla carta


( e nel mio cuore )

Come tutto ciò che c’è stato, c’è e ci sarà

( e non si sa per quanto )

Come in una treccia: uno, due, tre

( si vede la parte destra,quella sinistra e… la terza ? )

Come una presenza che sembra assente.


( ma c’è.)

Come l ‘abbraccio inseparato (dato-ricevuto ) dell’ Esistenza


( vita e morte)

Come una domanda che non ha risposta


(non può averne una).

Come una risposta senza domanda


(esiste raramente)

Come ciò che sfugge alle parole


(e non si può dire).

Come una musica che dà voce al silenzio


(ascoltala).

Sottile, sì.