“C’è una scrittura che corre nel mondo, come un incendio corre nel bosco. Questa scrittura chiede di essere decifrata, questo fuoco chiede di essere propagato. A mio avviso, il lavoro della scrittura consiste nell’accogliere ciò che esiste e che va verso la sua fine – apparente –, e dargli un riparo, dare ad ogni fragilità un riparo, una piccola casa di carta e inchiostro. Dare rifugio al lato meraviglioso della vita, che non è religioso, che è molto più ampio delle religioni, molto più vasto.”
- da “Illumina ciò che ami, senza toccarne l’ombra”, di Christian Bobin – AnimaMundi edizioni
Per ora, mi limito a questo inizio. Una citazione di Christian B9bin, un’ immagine di Sottocasa e qualche riga.
Ieri mi ero accorta che in una presentazione (una specie di biografia/indice), avevo dimenticato di Boscoparlante, cioè dell’esperienza così intensa del blog dagli inizi del 2003 fino al trasferimento su un’altra piattaforma; da allora il blog è rimasto, ma non ci sono stati più stati segni visibili di quella originaria condivisione comunitaria sia nei commenti cosiddetti sia nell’atmosfera. Sì, sarà stato per l’avvento o il sopravvento di FB con annessi vari, ma non solo…
Nella biografia di presentazione per il mio ingresso in Alfabeto Interiore, esperienza condivisa di scrittura e meditazione con Giuseppe Conoci di AnimaMundi edizioni, mi ero scordata di Boscoparlante, come mai?
(continua 03052025 – 11:07)
23 . 5 . 2025
“Mi ero scordata di Boscoparlante, come mai?
A volte, scordare qualcosa o qualcuno lascia un Vuoto che aiuta ricordare da un altro punto di vista. E’ un’Assenza precaria, mutante. Andata e Ritorno, mentre Paesaggio e Cielo cambiano.
Intanto, le Radici sotto Terra si muovono e s’intrecciano . . .
“La Dimenticanza porta alla necessità della Memoria . . . “.
(23052025 / 22:16 continua)

(22:47 – continua)
