NO shopping!
NO gossip !
No diffusione inconsapevole di comunicazione pubblicitaria o promozionale !
Regali solo indispensbili o se frivoli inventati autocostruiti (riuscirci , , , ) !
Delirio visionario spontaneo!
Transe sentimentale . . .
E tanti abbracci!
V’era un tempo in cui ogni regalo che usciva dalla mia casa verso un’altra casa nasceva dalle mie mani. Carta colorata, vetri incollati, collane di parole, ponchi di calda lana per freddi inverni di montagna, candele di cera da sciogliere in lunghe sere con un bicchiere d’idromele e la calda tromba di Chet Baker.
Ora – a mala pena – riesco solo a comprarli.
E non mi piacciono quasi mai.
Per cui sto perdendo il gusto del regalare.