Ecco un post di Stef…

Ecco un post di Stefano ( il contadino) del 31 . 12 03 – in www. vogliaditerra. com

SGUARDO INDIETRO E SGUARDO IN AVANTI

Dovevo occupare immediamente la mia mente che andava dove non doveva andare e così ho acquistato un computer, l’anno scorso. Si poneva subito la necessità di inventare anche uno scopo, visto che non avevo realmente bisogno di questo marchingegno. Imparare l’html era affascinante, ma senza un sito non fa molto senso neanche questo. Il resto della storia è archiviato su un server virtuale vicino ad Arezzo. Il 24 dicembre passato era il primo compleanno di vogliaditerra. (Solo dopo mi sono reso conto che “terra” ha due significati. Ho anche imparato un po’ meglio l’italiano, forse.)

A volte lo psicologo consiglia al suo paziente di tenere un diario. Come quasi tutte le cure di oggi produce effetti collaterali. Buoni e cattivi. Creare una identità virtuale come il contadino può essere pericoloso, ma mi permette anche una autoanalisi del tutto nuova. In fondo cultiviamo sempre un immagine di noi che cerciamo di perfezionare, e magari abbiamo anche vari personaggi da sfoderare a disposizione, secondo l’ambiente. Siamo padri, amici, amanti, mariti, compagni di classe e così via.

L’idea finale sarebbe però di essere noi stessi.

Il mese che comincia domani porta il nome di Janus. Due facce e un punto di vista in due direzioni opposte.

Potrei riusare tutte le foto per raccontare l’annata che ha già cominciata. Le stagioni si ripeteranno: si pota, si pianta, si corre, si coglie. Si spera.
Mi garberebbe di limitare il flusso delle parole e quello degli immagini al solo utile e bello e so già che primo è difficile di definire l’utile e il bello e secondo è difficile di stare zitto.
A Zurigo ho visto la pubblicità con la quale cercano di inventare un bisogno per un prodotto che c’è già, il telefonino-fotocamera. Mezzi sempre più perfetti ma per fare che?

Spero che possiamo diventare più responsabili in tutti i campi, a partire dai pensieri, che sono reali. Il duemilaquattro sarà ancora di più un anno di lotta, ma non penso a quella contro il terrorismo. Il nemico principale del uomo oggi è quasi invisibile, si nasconde nei sistemi vari. (Nel WTO per esempio lavorano certamente persone simpatiche, amano il loro lavoro, cercano di farlo bene, 0magari hanno anche un blog, ma nonostante questo organismo produce effetti devastanti nel sociale e nella natura.)

Questo nemico si riconosce però dalla temperatura. Freddissimo e intelligentissimo. E’ molto affascinante, come Internet, dove vive fortemente.

Noi come arma abbiamo la nostra individualità, il nostro calore, nostri pensieri e parole, qualche volta riesce anche un’azione.

Buon anno nuovo e buona lotta, interna ed esterna. Grazie.

" Ho incontrato un T…

” Ho incontrato un Tamburo speciale: fa il suono del Temporale e del Tuono.

No, non lo uso per propiziare la Pioggia, c’è stata fino a ieri sera!

I miei vicini egiziani, non mi hanno detto niente, finora.

Già in passato al suono di un altro Tamburo, da allora suono quasi sempre quello

(entro le 22-23 di sera ) erano o venuti a bussare per sentire se “stavo bene” . . .

Sono gentili e solari. Spesso ascoltano musica o cantano insieme . . .

A volte reciprocamente commentiamo la musica in onda nelle rispettive
abitazioni, senza vederci. Uno di noi parla, un altro ascolta, come in un gioco antico.
E’ una comunicazione a sorpresa . . . ”

* * * ( se avete fatto anche voi incontri simili o diversi,
lo volete raccontare. . . ?
Grazie!

" Ho incontrato un T…

” Ho incontrato un Tamburo speciale: fa il suono del Temporale e del Tuono.

No, non lo uso per propiziare la Pioggia, c’è stata fino a ieri sera!

I miei vicini egiziani, non mi hanno detto niente, finora.

Già in passato al suono di un altro Tamburo, da allora suono quasi sempre quello

(entro le 22-23 di sera ) erano o venuti a bussare per sentire se “stavo bene” . . .

Sono gentili e solari. Spesso ascoltano musica o cantano insieme . . .

A volte reciprocamente commentiamo la musica in onda nelle rispettive
abitazioni, senza vederci. Uno di noi parla, un altro ascolta, come in un gioco antico.
E’ una comunicazione a sorpresa . . . ”

* * * ( se avete fatto anche voi incontri simili o diversi,
lo volete raccontare. . . ?
Grazie!

O f f e s o

” Il mondo è grande ed è bello, ma è molto offeso.

Tutti soffrono ognuno per se stesso, ma non soffrono per il mondo che è offeso

e così il mondo continua ad essere offeso.

Come un eremita antico io trascorro qui i miei giorni su queste carte
e scrivo
la storia del mondo offeso.

Soffro ma scrivo, e scrivo di tutte le offese una per una, e anche di tutte le facce offensive

che ridono per le offese compiute e da compiere . . . ”

E l i o V i t t o r i n i – Conversazione in Sicilia

* * * E’ un post di www. accua.it del 30 . XII . 03 . . . grazie . . .

P. S. :
Magari, vi viene in mente qualche faccia, qualche nome . . . ?!