lab Harambée – Selva di Sogno, Miasto – agosto 2002
Ogni traccia racconta una storia . . .
Ascoltare è vivere.
Diventare ciò che si sta osservando
Diventare il racconto che si sta ascoltando.
T e s t i m o n i a r e .
“C h i s s à d o v e s t o a n d a n d o”
essere testimoni – Milano & Altrove¸ primavera 2004
(- 1 continua )
Grazie Rosafree,come mi piace il tuo nick di Fiorelibero . . . !Mi piace anche tanto sentirti parlare di rendere giustizia (senza giudizio … o giustificazione ?i liberarci dal confine di una identificazione . . . o di una identità. Sconfinare . . . ?! In divisi. . . !?
stamattina mi son svegliata davanti ad una parola “utopia quotidiana”, mi è sembrato un bel segno . . . di consapevolezza si parla abbastanza. . .! Non e m troppa. . . oppure nche la consapevolezza non ha misura. . .?
bho.
Ciao, a presto! – h.k
Lucez, non si tratta tanto di diventare qualcosaltro, qualcunaltro o chiunque . . . piuttosto di essere presenti al raccontare all’ascoltare in una relazione nella quale noi siamo contemporaneamente chi ascolta e chi è ascoltato, chi guarda e chi è ossevato: Non c’è “prestazione” piuttosto condivisione . . .”Diventare la rosa che stai guardando” ci consente di sentirne davvero il profumo e di vibrare con i l suo colore. . . partecipare senza possederla riconoscervi la stessa energia che è in noi . . .non è un osservazione estetica piuttosto estatica. (scusa il gioco di parole!)
Si può fare anche con una macchia sul muro, con uno scarafaggio…con una persona con la quale ci sentiamo in onflitto i . . . cambiare punto di vista trasforma la visione . . .
Buonoggi – h.k.