Green Woman and Child – Terri Windling
Mi sento come quest’Albero… Dicevo ieri. Ed oggi mi sento come l’Alberello bambino, qui sopra. Un Bambino adulto.
“Una bambina adulta. Eccola.
Cresciuta con il Sole, sotto lo sguardo della Luna nascosta di Notte e presente di giorno invece. Luna Impossibile. Una presenza taciuta, ma c’era .E sì, in tutto quel silenzio io credevo di essere sola e non lo ero. L’abbraccio della Natura sempre presente mi ha sorretto sempre, nei momenti in cui mi sembrava di essere giunta al limite del mio dolore. Tanto, da sentirsene quasi liberata, finalmente. C’è nella sofferenza, infatti, un punto di non ritorno che ti dice ecco, ci sei. Sei qui, è finita e sarai libera.
Un giorno dopo l’altro ed insieme tutte le notti, con le loro Stagioni, nella mia Vita. In questa ed in altre, forse. Ogni tanto mi sembra di sentire l’eco di una voce, un gesto … ritornano da molto lontano; qualcosa mi richiama e mi dice vai per di là o fermati.
E mi sono fermata, tante volte. Ogni volta l’ascolto si approfondice e si libera. Si, si libera l’ascolta dal confine fra ascoltare ed essere ascoltati. Si libera dalla volontà di dividere ciò che è reale dal sogno o viceversa. Nel silenzio. Dentro.
Alla fine o al principio di un ciclo delle Stagioni, mi sembra d’intendere, quella che passa e rinasce di vita non è la mia, ma quella indefinibile dell’Universo indiviso.
Per quanto retorica o scontata possa essere questa considerazione, io la sento quella misura infinita. E, quando accade, una solitudine silenziosa in cui non c’è e non manca niente, ogni identificazione finisce, ogni aspetattiva, ogni difesa ed io sento quel N i e n te che mi chiama, mi chiama e mi chiama. Ne ho paura, ne sento la bellezza ed è una calamita per me. Non c’è più nessun precipizio: nessuna Oscurità nè Luce. Un meraviglioso stupore di quel niente. Un niente che nutre di sè. E basta.
Quest’immagine di una Donnalbero che genera un Albero o ne è generata… in lei la Radice prende una forma o un’altra. E’importante per noi non confonderci nelle apparenze e rispettare la Radice, la Vita in qualsiasi forma. Della Vita e della Morte sappiamo e non sappiamo. Quello spazio che le divide e le unisce è la nostra avventura, la nostra trasformazione. Ieri oggi domani. E soprattutto…qui e ora.”
Appena potrò scansionarlo, posterò un piccolo disegno arrivato poco fa su un foglietto lungo e trasparente, sollecitato da quello di Terri Windigl. Ho le dita macchiate di verde.
Non è gran cosa questo (mio) disegno ma mi ricorda come sia importante la testimonianza che oltre le parole ci danno gli altri segni, quelli che il corpo traccia e danza, quasi a nostra insaputa.
Un altro soffio di Primavera…
k.
Buona primavera!!!:******
Anyanka
un conto è supporre dedurre che l’energia è viva..
un altro è se ti capita di comprenderla, visualizzarla sentirla.
Diciamo che sono spaventato, son rimasto immobile sul divano prima di aver il coraggio di muovermi. Gli effetti speciali sonn bazzecole.
leggendo quel che scrivi mi pare di sentire le tue stesse emozioni….perchè le conosco, perchè anche io vivo il mio contatto con la natura nello stesso modo…
Sai? anche per me è stato importante quel libro della pinkola estés…..ed anche io l’ho prestato e regalato molte volte, ma non sempre ha sortito lo stesso effetto, e volendo essere un pò fatalista….quello era stato il “mio” incontro e, forse, alcune persone a cui lo avevo dato, non erano pronte.
ciao
Maria
Any@:
Sì…a tutto il suo canto ed al tuo!
Wu@:
Se vuoi, parliamone.
Con quelle parole non intendevo minimamente sminuire l’accaduto. Se invece l’hai sentito, mi dipiace…davvero.
🙂
Malibra@:
Sì. E forse quelle persone han fatto il loro incontro, diverso dal nostro…
Appena posso posto un frammento anche io e cito il tuo post…Che accada un Cerchio…!
un abbraccio
kaapi
mi sono ripreso…
non ho mai pensato volessi sminuire..
almeno qui, ho smesso di considerarmi il centro del mondo..;)
preferisco imparare a vedere l’illusione…
Voglio fermarmi e ascoltare.
La Natura, le stagioni.
Semplicemente.
Sentire che non sono sola.
Fiori che sbocciano in me.
:-)))
…cantieri storici!
un abbraccio
Maria
bosco
son io a non capire questa volta…
quale comprensione … quale errore indichi?
ciao.
isaluna@:
Sì!
Ascoltiamo la Natutra isa… Non siamo sole…le corolle che si schiudono in noi diventatano unico Fiore in un abbraccio…
malibra#:
eeh…cantieri permanebti,ogni tanto si ribalta qualcosa o quasi tutto…e via daccapo, no?!
wumen @:
almeno siamo in due a non capire…uauh…!
a cosa ti riferisci…? dammi un indizio, per favore… sono un po’ stordita in questi giorni (da me stessa e dalla Primavera)
foil@:
Anch’io…|
Abbracci,soffi primaverili,:-) e :-), insomma… buon Viaggio!
kaapi carla