S e n z a
© lab Harambèe – Milano & Altrove, Febbraio 2006
d e n t r o
C a s a
<br
Quando i miei occhi sono stanchi e assediati da tutte quelle immagini, guardo una macchia sul muro.
Guardo una Nuvola in cielo,quando c’è. O altro. O niente.
E lì, riposo. Contemplo l’assenza di forma, in silenzio.
(c o n t i n a)
In un mondo che è solo luce buia trovare, fermarsi, immaginare, riposare…è diventata un’utopia quasi irragiungibile.. ammirabile chi chiude ancora lo sguardo.
buona serata…. 🙂
L’importante è avere un punto fermo.
Sempre.
Un saluto…
Passa una buona serata
da te si apprende la possibilità di guardare
un abbraccio
ti ringrazio per aver partecipato con le tue idee al mio quesito…
hai ragione quando dici che vi è una tristezza infinita attorno a noi…
e che siamo divenuti bene o male tutti quanti pasto per occhi guardoni di questa società spettacolo. Concordo pienamente.
bella l’assenza di forma…assenza di luce e percezione nulla dello spazio. gli unici momenti che mi danno la forza e mi rigenerano sono quelli in cui mi trovo a concetrarmi per attenuarela forza di gravità da nostra madre terra ma anche dalla nostra madre biologica. dai legami dai suoni e da me stesso. è una sensazione che augurerei a tutti. non parlo di meditazione o di qualche diavoleria chimica. parlo di volontà. ecco che una macchia sul muro ci permette di spermentare la mia leggerezza, mi permette di vedermi in un’altra forma o addirittura senza forma o se spingo troppo mi permette di annullarmi. parlo con le mie cellule mi siedo con loro vicino e le faccio mutare a mio piacimento. le modifico le ossigeno magari, proietto loro l’immagine più bella….e sono attimi indimenticabili. Piano piano recupero i miei 74 Kg e torno a deambulare in maniera primitiva ma sono felice!
Uomo-d-vetro
Sono felice di arrivar fino al tuo blog.
Una nuvola nel cielo, lo faccio anch’io.