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Impossibilità d ‘interrompere il flusso, anche quando sembra facile tagliare ciò che sembra visibile … A volte, quando si taglia, o sembra di farlo, ci si accorge di una continuità sorprendente o, addirittura imbarazzante (per la mente che distingue, classifica e divide). Nonostante tutto, nonostante noi, il flusso continua, in modo evidente o misterioso. C’è.
Una ninna nanna si combina con un urlo disperato, un sì sussurrato si trasforma in qualcosa di temibile, se la percezione rimane divisa il paesaggio diventa un baratro, un paradiso, un’oasi di saggezza, un manicomio, un ospedale… ( continua!).
Tanto, in fondo è lo stesso ? Ogni rappresentazione dipende dalla percezione che la riconosce e da come la riconosce… Dal fine che classifica, l’uso, il consumo, lo scarto ed il consenso.
Possiamo uscirne? Possiamo mettere un sasso nell’ingranaggio dell’identità del sistema ed ,innanzitutto, della nostra?
NPAL 15.2.013