Partire, perdere e ritrovare. Cosa? un abbraccio che “è stato” e più non è, lo stesso.
“Apparentemente non c’è più, eppure lo sento”.
Ecco, ci sono una bambina ed una donna, non sono proprio separate mai, ma hanno, a volte, problemi di comunicazione tra loro.
Se una di loro ha il sopravvento, l’altra si assenta. Così, si perpetua una dinamica. L’altra aspetta di essere riconosciuta, e nell’ombra, si spegne.
E’ una storia semplice, urla e silenzi, svenimenti e svanimenti, lampi di luci e buio pesto. Cantando ed urlando, sopirando o tacendo ciò che non si riesce a dire. Il tempo passa?
Storia di una separazione apparente, illusoria. Storia di riconciliazione e scoperta di un spazio, che non è di nessuno… Ed d è di tutti, libero. C’è un viaggio in sospeso (andare via e ritornare).
E’ lo spazio di un abbraccio perduto e, ritrovato.
NPAL Diary 19 12 014
“Avevo come la sensazione di voler abbracciare qualcuno, ma senza sapere perché.” da: “El Abrazo Partido”