T r i l l i

Vivo in città, in un condominio alla periferia vicino al Parco.

Al sesto piano sembra di essere così vicini al Cielo. Da qualche notte la Luna occhieggia dietro i vetri e quando si fa giorno, nella casa la sua luce lascia posto a quella del Sole. E’ una casa luminosa sia di giorno sia di notte. Quando ho cambiato stanza per dormire sotto alla finestra non mi ero accorta di questa illuminazione notturna argentata e prima di stupirmene avevo creduto di aver lasciato accesa la luce. Ma come si fa a confonderla la luce naturale con la luce elettrica?

Vivo in città, però davanti a tutte le finestre ci sono Alberi. Poco fa sui rami delle Querce qui di fronte, piccolissime Foglie in divenire (mi) sono apparse rosseggianti, come se il Verde memorizzato – le foglie son verdi – si fosse emozionato nell’apparire.

“Non arrossire quando ti guardo” cantava Giorgio Gaber.

Eppure, nel trasformarsi da Germoglio a Foglia il Giallo nel Rosso Arancione ed anche Viola ha già in sé insieme al Blu, il Verde. Così come nella timidezza dell’arrossire si fa spazio il corraggio, di dire di sì, oppure di no. La dinamica viva fra gli Opposti!

Vivo in città adesso, ma sento il Giardino con me (in me) sempre , l’ascolto. Il Passato si fa presente e forse anche futuro: Luci ed Ombre sotto il pergolato dell’Uva Picciolana ( ritorno bambina e son anche Renata, mia madre che racconta) E , in qesto non-luogo, si sente la Volpe che attende l’Uva matura, ma non lo dice. Aspetta, va e torna. Intanto, nel suo insanzabile andirivieni, forse sogna?

Vivo in un condominio cittadino, vicino al cielo. Sento cinguettii di uccelli in volo. Ascoltare storie di attese e costruzione di Nidi , è finalmente Primavera! Di nuovo.

Non mancano altri trilli: immancabile alle otto quello del computer del mio vicino; quando viene acceso trilla due o tre volte).

I suoni s’assomigliano, non competono, s’incontrano; non s’importano di chi arriva prima. Del resto, la tecnologia esisterebbe senza quel suono (Voce) primordiale che da altri mondi creò (risvegliò) quello in cui crediamo di vivere?

(continua – in progress / 30032021- 8.24)

NPAL Diary & Journeyi, Bridge – (27032015 “S o t t o c a s a”)

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