Questo è il tempo delle non parole, di silenzi attaccati ai rami e tra i fili d’erba,questo è il tempo del non significato ristoratore .

Compressi tra mille e mille suoni e parole ,compressi tra storie vere e storie inventate, circondati da orme , e sentieri sconnessi,colori e colori come necessità, bisogno di illusioni e arcobaleni…….e allora questo è il tempo dei silenzi come mare ,e del buio ; questo è il tempo di foto in bianco e nero e di questo vento muto.

G a g a r i n

4 thoughts on “

  1. … il vento ci porta le voci dei Tuareg dall’altra parte del mare …
    insieme con granelli di sabbia del Sahara sorvolanti le onde del Mediterraneo …
    … il vento ci porta il profumo dei cedri del Libano e degli incensi del Tibet …

Scrivi una risposta a harambee Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.