Stella Stellina, la Notte si avvicina …
© lab Harambèe – kcb
Milano & Altrove, Settembre 2oo6
s t e s a
“Essere stanchi e commossii…come è diverso dall’essere stanchi…”
Mha…..(sospiro).
C’è nella stanchezza intesa come fatica uno spazio, cancella ciò che potrebbe addolorarti. Le spalle allegerite da ogni peso, la testa leggera… Ed una tenerezza commossa per qualcosa che non è nè causa nè effetto.
Annientata dalla stanchezza ma in gioia, che strano (dici).
Che succede? Non si può dire o almeno lo si può dire o nominare in parte. Sfugge ogni definizione, non c’è una motivazione precisa è un semplice lieve stato di grazia. Come si può dire?
E perchè poi, occorre per forza definire, spiegare. Non basta sentire…?
Oh, se la testa ricomincia a pensare, la stanchezza bussa e ti dice:
“Ehi là, ma non vedi come sei stanca…? No, non puoi essere felice così…Ne vale la pena?”
Invece… naaaa !
Non è vero, la felicità è variabile, puff…cambia
e non è mai come la si immagina, forse… ti sorprende… ti porta via?!
Oh no che non è strana quella stanchezza non direi proprio felice ma serena, quasi sognante… sono passata e ti lascio un sorriso, più o meno con lo stesso stato d’animo 🙂
(bella terrazza!)