Il tuo nome
© lab Harambèe – kaapi carla barnabei
S. Martino & Altrove, Agosto 2oo6
“Ti regalo quello che vedi… Dimmelo, ora!”
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Accidenti non vedo niente, o quasi. Del resto che potrei vedere qui sola, sottoterra.
Allora, mi muovo subito. Non tengo gli occhi chiusi, respiro il buio e cerco di spostarmi da qui. Per quanto sia possibile.
Esco o forse mi immagino di uscire. Strisciando sento il suolo ammorbidirsi. L’odore di terra cambia, si mescola ad altri sconosciuti.
C’è dell’ acqua, scorre e dilaga intorno a me.
Sento. E risento.
Mi muovo ancora. Mi fermo ed apro gli occhi.
Ecco, che luce…! Non l’ho dimenticata… nonostante tutto.
Quindi, ora la posso nominare.
E ti rispondo così:
“Guardo e vedo, ma ciò che posso nominare è solo ciò
che ho già conosciuto e non ho potuto dimenticare.
Terra ed Acqua. Luce ed Ombra.
Il resto, non so dirlo.”
acqua…
😉