Sottile
© lab Harambèe –
Estate 2004/Autunno 2006
s o t t i l e
Come un capello nel palmo della mano: lo chiudo, lo apro e soffio
( vola via)
Come un filo da infilare in una cruna troppo piccola
( io non la vedo da vicino )
Come un semino rimasto da solo, in attesa
di scomparire nella terra
(dolce sonno)
Come una stringa rossa sulle scarpe da allacciare
con un bel nodo morbido
( colori di corolla e di foglia, gambo)
Come la tua scrittura fine, in tutti i sensi
Disegni sentieri sulla carta
( e nel mio cuore )
Come tutto ciò che c’è stato, c’è e ci sarà
( e non si sa per quanto )
Come in una treccia: uno, due, tre
( si vede la parte destra,quella sinistra e… la terza ? )
Come una presenza che sembra assente.
( ma c’è.)
Come l ‘abbraccio inseparato (dato-ricevuto ) dell’ Esistenza
( vita e morte)
Come una domanda che non ha risposta
(non può averne una).
Come una risposta senza domanda
(esiste raramente)
Come ciò che sfugge alle parole
(e non si può dire).
Come una musica che dà voce al silenzio
(ascoltala).
Sottile, sì.
troppo oltre per me ancora tu
mi risuonano come lontane
brevi intuiti
fase diversa forse solo…
in merito al cuore..
kaapi
svestito, mi ricorda sfogliato
bellisimo…fa entrare aria calda dentro..
da senso del dolore anche dello sfogliarsi, del divenire
nudo è vero non c’è manncanza, ma c’era il coraggio di violare di spalancare e offrirsi senza remore..
😉
sottile: già proprio così:
Altri, non io il primo,
Hanno desiderato più male che non osassero:
Se nella notte senza vento’anch’io,
Ora, rabbrividisco, non è cosa nuova.
Molti oltre me, se il vero fosse detto,
Hanno esitato e sudato caldo e freddo,
E nelle loro reni in ghiaccio e fuoco
La paura ha conteso con la brama….
bhe che commenti impegnativi…r
trovo oggi !
🙂
Giuseppe… pacificante?! Ah, almeno lo fossi con me stessa…Se si cerca la pace si
può trovare?! Qui ora intendo, non quella eterna, se c’è…. 😉
Wumen:
“mi risuonano come lontane
brevi intuiti”dici.
Ma l’intuito è breve, come un lampo a volte. E’ un messaggio, un richiamo.
se lo ascoltiamo qualcosa rimane, magari da sviluppare quando chissà…E’ un sentiero, un percorso….lungo
Ah, non dirmi che sono oltre, io cerco di esserci, di essere presente..! Ma lo sai, non è facile…
🙂
Simona:
sto cercando leggerezza…
la scultura che sto cucendo m’aiuta a sentirne la necessità…cercare la profondità in modo compulsivo potrebbe portarmi prigioniera nella buca galleria che ho scavato, immersa nelle macerie dello scavo.(attenzione, conosco, questa storia)
Sto cercando equilibrio .sia pur in bilico, sottile appunto, fra dentro e fuori… e tu me ne sei testimone..
Arturo
il Ghiaccio ed Il Fuoco se sono eterni non sono inconciliati fra loro, esprimono quell’energia…
quando mi sento così,” La paura ha conteso con la brama”…. cerco di stare ferma o di fare qualche passo indietro e chiedo al mio cuore. “cosa c’è? ”
ed accetto la mia paura col cuore…il desiderio non va negato ma bisogna nutrire dìamore quel bisogno da dentro…innanzitutto.Cercando di distinguere le compensazioni se ci sono. O magari trovandole consapevolmente perchè siamo esseri umani e…”ha da passà ‘a nuttata…” 🙂
Grazie e a presto
🙂
kaapi
sottile come il filo sul quale sto camminando
(se chiudo gli occhi non cado, difficile resistere alla vista..)
caro anonimo.
di quel filo lì non ho aprlato… mq è proprio lì che da tempo vivo, scrivo, fotografo e …amo!
Difficilre r-esisterea alla vista…sì!
l:-)
kaapi