S e m p l i c e



© lab Harambèe – k. c. barnabei
Parco Sempione, Milano & Altrove, Ottobre 2008

c a r e z z e

A volte, è così semplice. Accade.
Lo sguardo si posa e non c’è distanza.

Una comunicazione senza parole, mi accorgo che stiamo guardando nello stesso modo nella stessa direzione o in un’altra.
Sono spazi di pace infinita, non manca niente.

Ecco, in un  un frammento, come se fosse l’universo, io ti vedo e tu mi vedi.
Un’immagine semplice.



Ricardo Villalba
(attributed)
ca. 1875
An Even Greater Measure
George Eastman House

3 thoughts on “

  1. La semplicità di una visione non si perde, quando c’è veramente… Si può confondere la visione con l’oggetto della visione. Tutto muta. Non si afferra….una visione, ci abita, quando c’è. Ne diventiamo il luogo, non i padroni.
    Non c’è perdita, non c’è vittoria nè conquista…niente da perdere o vincere

    Caro Sambuco Lorenzo, scusa la chiarezza: il tuo mi sembra un uso un pochino strumentale di questo blog che è uno spazio pubblico: non hai mai lasciato, in tanto tempo un commento. lo lasci ora proprio su questo post…Se hai delle cose da dire (a kaapi) puoi scrivere un pvt (messaggio privato)o una mail. “Non dire” e lasciare intuire, alludere con una frecciatina, non mi sembra adatto ad uno spazio pubblico ma piuttosto una questione personale lanciata di sbieco, o imposta (“lanciare il sasso e nascondere la mano”)… Sempre se hai da dire e
    senza obbligo( di scrittura, di domanda, di risposta)naturalmente…
    – Altrimenti, meglio il silenzio, senza offesa, eh!

    Minna…
    d’accordo…il commento sotto al tuo lo conferma! Ma…se non si accetta il cambiamento, si cade nell’ottica dell’impero (o dell’imperatore-imperatrice ), è facile,no… ?
    Non è semplice…. 😉

    Ciao, grazie…!

    kaapi

  2. Sì, Arturo Artemidoro) c’è da riflettere sulla illusione… ma la disillusione non nega lo spazio di una visione oltre la divisione fra i mondi (ed i modi,) ed il concetto della durata(se non dura non vale, non è valido, non accade):
    Per nostra natura siamo in balia di qualcosa di sconosciuto. Tutto cambia (in modo evidente od impercettibile) , non si può imbrigliare la vita(accomodarla come in uno spettacolo, rapresentarla). E per tutti, credo sia difficile accettarlo, si resta destabilizzati…In bilico fra stupore e terrore!

    Grazie…. a tutti voi dell’occasione di rileggere, fra le righe, sopra e sotto… 🙂

    kc.

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