Leonora Carrington
Scrivo come se fosse la pagina di facebook, (ma non lo è). Faccio finta. Una finta, per lo spazio. Qui, non passa forse nessuno ma non c’ è un meccanismo che ti chiede di verificare l’autenticità dei post pubblicati, con domande a cui bisogna rispondere con un giudizio mascherato da crocetta, che servirà ad una classifica ed a chissà cosa d’altro… Quindi pubblico una foto di un’opera maestosa, “maestosa” e misteriosa di Eleonora. Ho riletto e continuo a rileggere il “Cornetto acustico” opera surrealista, rigorosa e come tale attualissima, secondo me. Come non dire, ora, che l’unica ipotesi di realismo possa essere solo visionario?
Dopo la strage a Parigi (attentato a Charlie Hebdo), e tutte le altre, come si fa ancora a credere che ci sia un nemico e tutti gli altri abbiano ragione? Dio non è dalla parte di nessuno, non giustifica neanche le vittime. Dio, non dovrebbe essere dalla parte di nessuno ad escludere gli altri. Dio, non dovrebbe avete una parte sua, ma essere oltre, da nessuna parte, o dappertutto. Poi, sta a chi ha bisogno di credere, e credere contro qualcuno, a trovarsi da solo, con se stesso davanti a Dio. Proprio lì: allora, non più nomi (a Dio a noi, a qualcuno), non più sconti o scuse. Nessuna distanza per cercare nemici o fughe. Niente solitudine né compagnia. Niente (e tutto).
NPAL Diary & Meetings 11 01 015 (in progress)