“La dimenticanza lascia sempre una scia, come un sentiero: non si tratta di percorrerlo all’indietro ma in avanti o intorno, comunque proprio là, dove diventa invisibile.
Adesso vai. “
Cosa vorrà dire? Da tempo, quando mi trovo di fronte all’incomprensibile o all’invisibile, non mi sforzo di comprendere o di vedere. Mi fermo o cerco di attraversare quella nebbia, quella oscurità. Cerco di farlo subito, prima che arrivano pensieri e domande. Ascolto.
A volte, sento un fischio, un susssurro, persino una musica. Ecco un segnale, da seguire!
Da piccola mettevo dei rametti, fiori o dei fili fra le pagine, come segnalibro. E mi piaceva metterli vicino alle illustrazioni, perché l’immagine cambiava nell’incontro … Un altro paesaggio, un altro mondo …
NPAL Diary: Backing & Wispers (2001016 in progress)
