Troverai un altro paesaggio, un’altra musica, un’altra storia e, te stessa (non quella che vorresti essre o altri vorrebbero tu fossi).“
Ditemi?
“Non si tratta di ascoltare qualcosa, ma di ascoltare senza aspettative. Provaci.
Si ricomporrà una parte di una Mappa oltre lo Spazio ed il tempo.”
E’ un tempo mitico, un teatro sacro, il suono degli Antenati, e non è mio. E’ nostro, gli apparteniamo, tutti.
Ascolto!
“Camminava senza guardarsi intorno. Guardava il sentiero davanti a sé. Non allungava lo sguardo da nessuna altra parte. E, non vedeva niente, nell’oscurità.
Fissare un punto in movimento l’aiutava a proseguire, senza vedere. Anche se quel punto di riferimento non ci fosse stato lei lo avrebbe immaginato, senza supplicare, ma con fede.
Con fede? Non l’aveva mai avuta o posseduta, l’aveva osservata negli altri. Ci sono tanti tipi di fede così come di fiducia. Dipendono dai nostri condizionamenti a dover credere o sapere, ad essere “sicuri di”.. .?!
Lei, “walking don’t talking”, camminava e non parlava nè pensava, camminava , camminava, diventando un passo dopo l’altro chi era.”
Ed, ancora sta camminando.“
La storia continua, dentro di te/me/noi/voi/loro (ecc.) ?
. .
Grazie.