lab Harambèe – Primavera fredda 2004
<font face="Courier New, Courier, mono" color=#ff6600 size=2 (Braids – particolare di un Corredo sciamanico,Siberia)
Trascrivo da un diario di Viaggio (Vetan 2000):
“Ti ho conosciuta tanti anni fa,ti chiami Ai Tchourek Ojun. Il tuo nome significa Cuore di Luna. Della Luna tu non hai i colori. Hai dato voce all’Ombra, da quando ti ho incontrato mi è amica.
Tu voli, sali e scendi in profondità fino al Cuore della Terra, là dove son nascosti Tesori preziosi e ci insegni a vederli. Allora questi tesori ci parlano e ci insegnano a riconoscere l’Ombra inseparata dalla Luce, tu ci insegni ad accettarla.
Sono i tuoi Tesori pericolosi, insegnano a combattere ad incontrare la Paura senza scappare fin che si può. Insegnano anche a tornare indietro e a ricominciare.
Con te abbiamo incontrare l’ Eereen , un doppio che ci assomiglia un po’ ed anche assomiglia a come diventeremo… e’ uno Specchio.
Dopo, hai chiesto di depositare le nostre paure ed i nostri desideri più nascostie e buttarli nel fuoco. Bruciano. Ma, davanti alla Fiamma, ci hai avvisato,alcune paure ed alcuni desideri forse torneranno ed altri arriveranno. Questi, li potremo affrontare e si indeboliranno.Ciò che di loro rimarrà invece,sarà parte del nostro destino…! Così hai detto.
Riflettere sulle tue parole è possibile fino ad un certo punto… Poi s’incontra il Mistero ed allora ci si deve fermare !
Non occorre più riflettere: bisogna ascoltare. E sentire. Con il Cuore, con il Corpo, non solo con la Mente.”
Cosa mi succede guardando questa fotografia …
(4 – continua)