V a i

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r e s t i


© lab Harambèe – Nubia & Altrove, Gennaio/ marzo 2006


a C a s a

“E’ tempo di partire,ora. Cosa resterà di me…?”

dicevi ad occhi chiusi, là stesa sotto le lenzuola,nella tua stanza. Era estate, l’ultima per te.

Ora è quasi primavera. Sui rami sottili del piccolo ciliegio nel vaso qui fuori, improvvisamente da ieri, ecco… tanti fiori bianchi a custodire il proprio centro giallo luminoso!

Mi sembra di sentire un alito di vento. Forse un sospiro profumato. Chissà.


“Ad ogni stagione che va, un’altra ritorna.”

Grazie, ancora.

kaapi

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13 thoughts on “

  1. Dicono che c’è un tempo per seminare
    e uno che hai voglia ad aspettare
    un tempo sognato che viene di notte
    e un altro di giorno teso
    come un lino a sventolare.

    C’è un tempo negato e uno segreto
    un tempo distante che è roba degli altri
    un momento che era meglio partire
    e quella volta che noi due era meglio parlarci.

    C’è un tempo perfetto per fare silenzio
    guardare il passaggio del sole d’estate
    e saper raccontare ai nostri bambini quando
    è l’ora muta delle fate.

    C’è un giorno che ci siamo perduti
    come smarrire un anello in un prato
    e c’era tutto un programma futuro
    che non abbiamo avverato.

    È tempo che sfugge, niente paura
    che prima o poi ci riprende
    perché c’è tempo, c’è tempo c’è tempo, c’è tempo
    per questo mare infinito di gente.

    Dio, è proprio tanto che piove
    e da un anno non torno
    da mezz’ora sono qui arruffato
    dentro una sala d’aspetto
    di un tram che non viene
    non essere gelosa di me
    della mia vita
    non essere gelosa di me
    non essere mai gelosa di me.

    C’è un tempo d’aspetto come dicevo
    qualcosa di buono che verrà
    un attimo fotografato, dipinto, segnato
    e quello dopo perduto via
    senza nemmeno voler sapere come sarebbe stata
    la sua fotografia.

    C’è un tempo bellissimo tutto sudato
    una stagione ribelle
    l’istante in cui scocca l’unica freccia
    che arriva alla volta celeste
    e trafigge le stelle
    è un giorno che tutta la gente
    si tende la mano
    è il medesimo istante per tutti
    che sarà benedetto, io credo
    da molto lontano
    è il tempo che è finalmente
    o quando ci si capisce
    un tempo in cui mi vedrai
    accanto a te nuovamente
    mano alla mano
    che buffi saremo
    se non ci avranno nemmeno
    avvisato.

    Dicono che c’è un tempo per seminare
    e uno più lungo per aspettare
    io dico che c’era un tempo sognato
    che bisognava sognare.

    Ivano Fossati

  2. Il tempo
    della commozione
    è un tempo
    che forse esplode
    dopo il silenzio
    come una pioggia
    dopo tanta saccità
    e
    d’improvviso
    una goccia sola
    basta
    a rallentare il respiro
    nello stupore…

    Grazie, davvero
    ad ivano
    alla vita
    e a voi

    S i …!

    kaaapi

  3. Anonimo @:

    Ti avrò scovato, se lo dici….
    ma non so come nè so chi se…!

    Se ti volessi svelare almeno un pochino…lascia un segno che porti da te…

    🙂

    Sì, questa canzone di fossati è stupenda ha la misura della poesia (cioè non ha nessuna misura)… Quando non si giudica…quando ad una certa età un abbraccio non può forse essere più solo fra due persone ma s’allarga… Le braccia s’allungano… e lo sguardo… abbraccia
    Una malinconia dolce, che non vende nè compra il silenzo del cuore,sia quando è quieto sia quando è in tempesta…

    A presto…?
    kaapi

  4. come ti ho trovato non so…probabilmente mi ci ha portato unpercorso non lineare…sai come quando nel bosco cammini e ti trovi un po’ quà, un po là, su e giù…?

    tant’è che non ho riconosciuto subito il nick…ma come si fa a dimenticare
    “om shanti patì…”….dico io…?
    sarà l’età…!
    🙂
    kaapi

  5. Andrea xxx@:

    Ti sta accadendo qualcosa d’incredibile…
    dmi hai scritto…

    Oh, Andra…non c’è confine all’insondabile sorprendente disegno dell’esistenza…a noi basta balzarci precipitarci danzarci dentro… Tu lo stai facendo…

    A volte, è una vertigine…

    Buon oggi…
    kaapi

  6. Non devi dirmi grazie però, non scriverei niente che non mi venga dal cuore e che dal cuore mi chiami…

    p.s. da tanto non vado in un bosco davvero.. se domani ci riuscirò come spero (pioggia o non pioggia, basta!) ti porterò qualcosa. un abbraccio – verde! 🙂

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