Pro – Memoria

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12 . 12. 2014

“C’è un posto là, dentro, dove puoi riporre tracce preziose. Luogo magico di tracce viventi

Con uso forse improprio del blog, lascio qui queste gemme preziose, di suoni , Stanno qui e mi abitano, contemporaneamente. Nessuna pretesa. Testimonianza che attraversa come il vento attraverso ogni Porta ( e Finestra : . . ). 🙂 Grazie

18 . 12 . 2014

1.

“Spesso sogna persone in catene. Persone incatenate fra loro stanno camminando,  scalze sulla neve. Le catene sono collegate a bracciali metallici  stretti ale caviglie. Una catena umana, che si sorregge ed aspira alla libertà”.

2.

“C’è nella costrizione una spinta a restare, sopportare, o ad evadere. Trattasi sempre di resistenza”.

3.

“Non possiamo giudicare liberamente”.

Le catene, a volte non si vedono. A volte, non ci sono costrizioni evidenti: nessuna disoccupazione, nessun genitore o parente da accudire, nessun legame, tanto meno  invasivo, neanche alcuna  presenza di casa e pensione, nessuna pretesa di appartenere ad un credo, ideologia, religione.  Una vita vissuta per l’indipendenza?

Eppure, la catena della identità tiene a posto l’evasione dalla personalità, chi credo di essere o chi credono gli altri che io debba essere. Eppure, il mio sguardo condizionato a distinguerete ciò che c’è e ciò che immagino, a valutare il possibile più o meno distante dall’impossibile. Nessuna domanda, nessuna risposta?

4.

“Se ascolti, sentirai domanda e risposta inseparate, in un canto che è un coro. Non sei sola, mai”.

Per la tua testimanianza di trasformazione, thank you so much! 🙂

(continua :-))