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<font face="Courier New,
Tu … tu guardi oltre …

<img src="http://harambee.altervista.org/NOVEMBRE/guardooltre.jpg&quot; width=400 border=1

<font face="Courier New, <courier, mono" size=2

(…)

Dietro

il palmo

della mano

il Sogno

della Vita

traccia

una mappa

vivente

fra Terra

e Cielo

(…)

rete di luci e

ombre

tra un respiro

e l’altro

vedo qui

passato

e futuro

unificarsi

(…)

Nel battito

del tamburo

un solo

respiro

(…)

E volo

Volo

e resto qui

Ferma

(…)

Sono

il Sentiero

in me

e fuori

(…)

Dal vuoto

del Cuore

sono

Spazio

e’

la mia cura

e la mia via.

(…)

Stanotte ho fatto un sogno. Sogno e foto si sono incontrate e… sono arrivate queste parole

Il pensiero, anzi il cuore va ad Ai Tchourek (123) amica sciamana tuvina. Mi manca.

La Nativa americana della foto non le assomiglia, me la ricorda tanto lo stesso.

Osservando una fotografia

Che Nostalgia del Filo della tua Tela …

( 7 – continua )


 

 
































































































































































<font face="Courier New,
Radici sopra la Terra …

<img src="http://harambee.altervista.org/NOVEMBRE/Radiciblu1.jpg&quot; width=400 border=1

<font face="Courier New, <courier, mono" size=2
lab Harambèe – Val Masino, fine Estate 2004

<font face="Courier New, <courier, mono" size=3
Quale ordine indiviso fra gli opposti nell’Universo … E in noi … ?

<font face="Courier New, <courier, mono" size=2
C’è la Luna Piena. sto tornando a acasa, non la casa questa: la casa di allora, agosto 2001. Non sono sola forse in compagnia. Ma soprattutto sento la voce del Silenzio e di quel luogo piuttosto selvatico, come piace a me.

Ecco, cado, giù di botto … giù per Terra accompagnata fin lì da un dolore acutissimo pungente da toglere il fiato. Ho incespicato in una grosa Radice che affiora dalla terra. Mi rendo conto …?

Osservo l’Albero nella Notte. ne sento la presenza, ora.
Sì, mi rendo conto. Mi tirano su e mi danno appoggio, in tutti isensi non solo fisicamente: mi siedo su una panca improvvisata e quasi la ribalto. Eh, continuo a perdere l’equilibrio !

Quanti segnali.
Poi, arriverà una una Notte in bianco, mi sembra già di saperlo.
E’ così, sto qui ad a guardare la Luna; lei occhieggia da dietro la tenda nella finestra.camerata (sto partecipando ad un seminario a Miasto). Sbircio dall’orlo del sacco a pelo alto sul mio viso, gli altri che dormono tutti o quasI:

E’ mattina, riesco a malapena a stare in piedi, la caviglia sinistra mi fa ancora male, il piede è di un bel blu profondo e tutto gonfio è tutto dita comprese. Io mi sento un’euforia legge e frizzante, qualcosa mi sta succedendo. Cosa …?
Mi sembra di sentire: ” Stop! Fermati …!”

Mi sono fermata. A guardare gli altri del gruppo, anche attraverso la macchina da presa, durante il seminario e oltre: vedo da vicino occhi e sorrisi. Sguardi incoraggianti. E non solo.

Al pronto soccorso, dove mi hanno portato di forza dolcemente, dopo un lungo giro oltre il bosco, mi hanno detto di non camminarci sopra. Aah bè …

Torno al Silenzio … e scappo nella Selva di Sogno sto in bilico quasi su di un piede solo.
In bilico, quasi su di un piede solo sì, scarpe rosse bassissime, e tutto il resto pure rosso scuro,;cinepresa e borsa con due mele e occorrente per disegnare dentro.

Ho ripreso il sentiero, anche come immagine e ascolto, i grilli cantare,e c’è qualcosaltro, il respiro di tutta la Natura silenziosa … indescivibile.

Il volo di una Llibellula ed altri voli. Arrivo fino ad un confine immaginario e poi torno.
Dietro front.
E’ ora.
Qui!

<font face="Courier New,
Post in progress, forse …

Osservando una fotografia (raccontino e immagine riferiti ad un ‘prima’ –  2001 Miasto e ‘dopo’ – Val Masino estate e qui ora Autunno 2004.

(continua …)





































































































<font face="Courier New,
Radici sopra la Terra …

<img src="http://harambee.altervista.org/NOVEMBRE/Radiciblu1.jpg&quot; width=400 border=1

<font face="Courier New, <courier, mono" size=2
lab Harambèe – Val Masino, fine Estate 2004

<font face="Courier New, <courier, mono" size=3
Quale ordine indiviso fra gli opposti nell’Universo … E in noi … ?

<font face="Courier New, <courier, mono" size=2
C’è la Luna Piena. sto tornando a acasa, non la casa questa: la casa di allora, agosto 2001. Non sono sola forse in compagnia. Ma soprattutto sento la voce del Silenzio e di quel luogo piuttosto selvatico, come piace a me.

Ecco, cado, giù di botto … giù per Terra accompagnata fin lì da un dolore acutissimo pungente da toglere il fiato. Ho incespicato in una grosa Radice che affiora dalla terra. Mi rendo conto …?

Osservo l’Albero nella Notte. ne sento la presenza, ora.
Sì, mi rendo conto. Mi tirano su e mi danno appoggio, in tutti isensi non solo fisicamente: mi siedo su una panca improvvisata e quasi la ribalto. Eh, continuo a perdere l’equilibrio !

Quanti segnali.
Poi, arriverà una una Notte in bianco, mi sembra già di saperlo.
E’ così, sto qui ad a guardare la Luna; lei occhieggia da dietro la tenda nella finestra.camerata (sto partecipando ad un seminario a Miasto). Sbircio dall’orlo del sacco a pelo alto sul mio viso, gli altri che dormono tutti o quasI:

E’ mattina, riesco a malapena a stare in piedi, la caviglia sinistra mi fa ancora male, il piede è di un bel blu profondo e tutto gonfio è tutto dita comprese. Io mi sento un’euforia legge e frizzante, qualcosa mi sta succedendo. Cosa …?
Mi sembra di sentire: ” Stop! Fermati …!”

Mi sono fermata. A guardare gli altri del gruppo, anche attraverso la macchina da presa, durante il seminario e oltre: vedo da vicino occhi e sorrisi. Sguardi incoraggianti. E non solo.

Al pronto soccorso, dove mi hanno portato di forza dolcemente, dopo un lungo giro oltre il bosco, mi hanno detto di non camminarci sopra. Aah bè …

Torno al Silenzio … e scappo nella Selva di Sogno sto in bilico quasi su di un piede solo.
In bilico, quasi su di un piede solo sì, scarpe rosse bassissime, e tutto il resto pure rosso scuro,;cinepresa e borsa con due mele e occorrente per disegnare dentro.

Ho ripreso il sentiero, anche come immagine e ascolto, i grilli cantare,e c’è qualcosaltro, il respiro di tutta la Natura silenziosa … indescivibile.

Il volo di una Llibellula ed altri voli. Arrivo fino ad un confine immaginario e poi torno.
Dietro front.
E’ ora.
Qui!

<font face="Courier New,
Post in progress, forse …

Osservando una fotografia (raccontino e immagine riferiti ad un ‘prima’ –  2001 Miasto e ‘dopo’ – Val Masino estate e qui ora Autunno 2004.

(continua …)





































































































<img src="http://harambee.altervista.org/NOVEMBRE/centro.jpg&quot; width=400 border=1

<font face="Courier New, <courier, mono" color=#666666 size=4

” Cancella una parola. Cancellane un’altra.
Fino all’ultima …   Ascolta ! ”

C e n t r o

C ‘ e n t r o … ?

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(continua , sì continua … )

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<font face="Courier New, <courier, mono" color=#666666 size=5
Piccole Storie crescono…?

<img src="http://harambee.altervista.org/immagini/ragnatela.JPG&quot; width=400 border=1

<p align=center

<font face="Courier New, <courier, mono" color=#666666 size=2

Un Piccolo Albero e tante Foglie sparse a Terra. Forse tutte quelle che prima aveva sui Rami.
Tutte tranne una. Solitaria, sospesa … aspetta di atterrare …?!

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Piccola storia quotidiana – 28 Ottobre 2003

<img src="http://harambee.altervista.org/immagini/nido.jpg&quot; width=400 border=1

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<font face="Courier New, <courier, mono" color=#666666 size=2

Una picccola storia ne rispecchia un’altra.

1.

Comicia così con una Foglia Finisce o continua con un Ramo senza nessuna Foglia. In mezzo, tra l’inizio e la fine, tracce di voli, percorsi da qui all’infinito.

Guardo le linee sul palmo della mano. Sembrano sentieri fra valli e colline. Penso ai paesaggi della (mia) vita. Una mappa poco lineare, percorsi avvolti verso un centro ma non direttamente, persi in volute, curve bruscamente interrette e riprese più in la.

Ed il centro, quante volte dimenticato, resta lì al suo posto. nell’universo, senza partenza nè arrivo. Provo a disegnare la traccia di questo percorso, fin qui. E mi perdo . Mi perderò di nuovo … fino al prossimo puntino, dopo l’ultima curva.

Per Oggi.

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Piccola storia quotidiana – ( ……… continua 1 … )

P.S.: ritornano le Piccole storie quotidiane da “chissàdovestoandando”.
Ne ascolto una e aspetto che ne arrivi un’ altra …

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<font face="Courier New, <courier, mono" color=#003333 size=5
Q u i

& Altrove …

<img src="http://harambee.altervista.org/ULTIME/acquadirose.jpg&quot; width=500 border=1

<font face="Courier New, <courier, mono" color=#003333 size=2
lab Harambèèe – questa foto al posto di un’altra
in rue Rivoli, Agosto 2004

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S ‘alza un Vento

forte

I petali

piccole isole nomadi

navigano

(…)

La Rosa rinasce

più in là

vicino al Mare

( … )

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Ero in rue Rivoli, stavo facendo una foto.
Forse, una testimoniaza di come la vita,
emarginata in una casa-recinto di cartone sul marciapiedi, possa esistere intensamente … e comunicare. Una ritualità dell’abitare, dell’esserci fra scatole e pacchi ,di due donne ed un cane. Insieme.

” A volte la vita si sorprende in forme piccole e sconfinate. ”

Eh sì, mi sono sentita smarrita, con la mia cinepresa in mano, sul marciapiedi di fronte …”Perchè faccio questa foto ? ” E poi. ” Perchè non farla?”.
Non ho saputo rispondere. Quella foto non l’ho fatta. Mi sono girata e ne ho fatto un’altra a delle rose galleggianti in una ciotola trasparente… Ero davanti ad un negozio di fiori.

Mi sono chiesta allora, ed ancora mi chiedo se le immagini più vere sian quelle che ‘ non portiamo via ‘. Loro ti seguono, se le lasci vagare, crescere, trasformare dentro di te .

Un riflesso. Un’eco. Una traccia. Racconto vivente.

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Osservando una fotografia

a c q u a d i r o s e

(6 – continua)






















































































































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Non credere agli Occhi

<img src="http://harambee.altervista.org/ULTIME/lucesonora1.jpg&quot; width=400 border=1

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lab Harambèe – ad una Mostra di Laurie Anderson al Pac –
Milano, Primavera 2004 – Oggi fuori sQuola

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(…)

Nella penonbra il suono cii guida come una luce. Dentro.
Eppure, siamo qui tuttii insieme …

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” E’ la stessa aria che respiriamo …! ”

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l u c e s o n o r a

ponte fra noi, separa ed unisce …

(…)

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Guardando una fotografia

( 5 – continua )