“Che cos’è …?”
Ken Hyder – Adyg Eeren
Mi sto domandando cos’è. Cosa succede.
Me lo sto domandando ed intanto vivo. Ci vivo, dentro. Non ho nessuna risposta. Dopo un attimo, ciò che mi sembra possa essere, cambia. Cambia continuamente qualcosa e qualcos’altro invece resta, imperturbabile.
Non so come, nè dove.
Vivo in un andare e venire. Ci resto. Fino a quando si mescola il movimento di andata e ritorno. Il canto del viaggio, nomade o stanziale, si sente appena. Occorre silenzio per sentirlo.
Eppure, se non lo confondo con il lamento, se non lo classifico, lo sentirò bene, è gioioso…
Gioia d’altri colori, d’altri suoni. Nuova di sguardo e senza ricordi, possibile?
🙂
© lab Harambèe – kaapi carla barnabei
Qui & Altrove, 2007 / 2008
s c a m b i o
(1.)
sembrerebbe uno dei tanti viaggi della mente.. ma chi lo può dire?
Io no…
buona domenica
°
——– ciao !
Saluti,
Giuseppe.
Forse è solo il punto di riferimento dal quale “andare” per rimettere in ordine “e” dal quale poi “venire” per ritornare ad essere.
Il tuo blog mi fa venire in mente “il segreto del bosco vecchio” prima libro e poi film.
Mi son rifuggiato non so quante volte in quel bosco ed oggi lo guardo con amore forse perchè da lontano.
Non facevo altro che domandarmi e domandare e fra domande ed incessanti risposte mi sono reso conto che è più importante lasciarsi vivere, lasciarsi trasportare dal caos dei momenti che hanno insiti potenziali gratificanti momenti d’ordine: le piccole felicità.
GRazie per la visita.
Cordial-mente
Giovanni