H a p p y

  

© lab Harambèe – kaapi carla
Milano & Altrove, 21 Agosto 2006

 

 

Certe volte, ad un  compleanno ritrovo qualcosa d'altro (niente torta, spumante, canto degli auguri…).
Soprattutto oggi: Inaspettata intimità, in una festa. 

"E' una festa, questa ? "
Sì, più che altro uno spazio.Proprio quello spazio lì. Non è grande nè piccolo, cambia, difficile descriverlo.

"Ha forse un nome ?"
Forse, ma non importa. Invece, sicuramente ha un suono, anzi una musica.
Fa:  S s c c h … !  

Lo sento, s'allontana.
Allora, vado dentro. Vado sotto, sotto ancora.
E ìì tutto diventa lieve, soffice, come se fosse inesistente o di un altro mondo.

Chissà quando ci arriveremo,  Oppure siamo già, tutti lì …?


© lab Harambèe – kaapi carla barnabei
Milano & Altrove, 11 Dicembre 2010

I n    M y  K i t c h e n

Happy birthday), Osho!

Love
🙂
kaapi(newborn today …)

(1 1 – c o n t i n u a )

O n   T h e   P a t h 

lab Harambèe – kaapi carla barnabei
Forres & Elsewhere, October 2010

M o v i n g   D o w n   T h e   P a t h 

 

 

24. Dissero i suoi discepoli: "Mostraci il luogo dove sei, perché ci occorre cercarlo." Lui disse loro: "Chiunque qui abbia orecchie ascolti! C'è luce in un uomo di luce, e risplende sul mondo intero. Se non risplende, è buio."  
 

(dal Vangelo di Tommaso)

* I try to translation it to English:

24. His followersi said:"Show us the place where you stay because  we need to look for it," He replied them:"Here listen whoever  has the ears! There is the lighht in a man of light and it shines in (on) all world. If it isn't, there it's the darkness."


(Gospel of Thomas)


on the Road

(between The Cluny College ad The Park – Findhorn Foundation, Forres)

N.B.: sto usando il blog come la pagina di Facebook?! Da quando ho sospeso di andare in Fb mi  è rimasta la necessità, (o così sembrerebbe), di scrivere ogni giorno di ciò che mi preme o mi fa il solletico… 😉  
E lo faccio qui, nel blog.

Ad esempio, questa citazione è proprio una novità, per una come me … Ammetto  una specie di tabù per tutto ciò che ha avuto, ed ha, contatto anche a distanza,con la Chiesa cattolica. Però anche in questo mio tabu (o rancore) sto guardando dentro cercando di rilasciarlo. Tempo fa, acquistai i Vangeli apocrifi ed un testo di Osho sull'argomento, siccome  ho letto questi libri solo in parte, riprenderò daccapo.
Ho buoni propositi… ;-)?

Riporto qui questa citazione, che mi ha colpito, da una mail ricevuta pochi giorni fa (fa parte di una comunicazione in progress e relativa alla mia esperienza di training (formazione in AS) 

** Coming soon: English translation!
I'm sorry for my mistakes… Please  Correct them!

(1 – continua)

 

Per gli auguri, a divenire nuovo l’anno…


© lab Harambeè-kaapi carla barnabei
La Salle, Dicembre 2008

 

( 2 6 . c o n t i n u a )

N.B:

ho cambiato la musica. No, è sempre lo stesso Bobby (Bob Dylan) che non è mai uguale.  Ri/vive ogni canzone nel momento presente e si fa attraversare dal cambiamento. Aggiornarsi al presente, dentro.  Ieri, oggi, domani.

Niente è uguale, a sè stesso. E’ niente. appunto. Approsimarsi al Nulla meraviglioso, lasciarsi attraversare. Non è passivatà, è altro… misterioso, indefinibile. Spazio.
Ad un certo punto non hai più scampo, e vai.

 Come un turbine,che sia temporale o pigolio appena nato, inseparati.  Qualcosa mi attraversa limpido e tempestoso.

Bobby perde le canzoni cantandole.
Prima,  le trova, o lo trovano, poi le perde ricantandole diverse.
Le riperde  cantandole, ogni volta esse rinascono al mistero.
Si trasformano, riflettono come specchi a volte limpidi a volte graffiati, imbrattati,oscuri ma non senza luce. Menestrello divino-

E’ una magia naturale. Semplice. E’ amore, arrendersi non pr essere riconosciuto, piuttosto per arrendersi e riconoscere. Anche se resti solo. Quando la solitudine ti abbraccia, però non sei più solo..!

😉

Grazie a  te,Bobby s/conosciuto testimone, ed ad Alessandro Carrera, avete reso possibile sentire  intuzioni arrivate e scomode, a prima vista ma poi accolte come meravigliose. Grazie, grazie e grazie…!

kc


1 / 2

Le metà separate non esistono…?
 A volte sembra una metà ed invece potrebbe essere un frammento. Un frammento d’universo.

Nessuna quantità. Nè valore.
La qualità del nulla senza qualità. 

La pausa fra due respiri  fa evaporare tutte le parole. 
Anche queste…

  
        
       

   


😉 e  🙂

(2,5  – continua)


C o  n
  e
s e n z a


©lab Harambàe – Kaapi Carla Barnabei
La Salle, al Mulinetto, Dicembre 2008

(senza parole o quasi… per ora)

©lab Harambàe – Kaapi Carla barnabei
La Salle, al Mulinetto, Dicembre 2008

s e n z a   N e v e

( continua – 1)


S e n z a  C a p o

n è  C o d a

© Anne Julie Aubry

s o u v e n i r s

Aju sta viaggiando, da tanto tempo. Non sa neppure lei da quanto.

Senza accorgersene, lungo il cammino non può mai chiudere gli occhI, senza chiuderli mai, nè di giorno nè di notte. La sua vita ha ls veglia ed il Sonno indistinti tra loro. Lei vive ad occhi sempre aperti o quasi,al massimo gli occhi,da soli si socchiudono, ma solo un pochino.

Il giorno della partenza, la Nonna Blu le aveva detto: “Aju, stai attenta a quello che guardi. Ci sono immagini che ti seguono e non ti lasciano più, anche se glielo chiedi gentilmente.

Ora, durante il viaggio, Aju si sta chiedend. “Ma davvero non posso chiudere gli occhgi? E, se perdo qualche immagine o se qualcun’altra si insinua ed io non me ne accorgo?”
Questa domanda non potrebbe farla che a se stessa. Cominciando a provare ad aspettare una risposta.


Se tu pensi ad un paesaggio nel quale cielo, prato, bosco, spiaggia, deserto, città sono tutti insieme in una mosaico vivente di piccoli frammenti nel quale nessuno esclude l’altro, allora puoi intuire cosa sta guardando lei. Potrai  immaginare tra l’altro come il paesaggio, a sua volta, la guardi. Sì, lei si è già accorta di questo scambio!

Guarda che ti riguarda, poco fa dal Paesaggio è apparsa la Nonna Rossa, fiammeggiante ma anche un po’ ombrosa. Eccola qui, con voce ferma esclama: “Oh, cara! Lo senti come ti sta guardando il paesaggio? Va bene. Accoglie le tue tracce di passi e di sguardi, si lascia segnare. E tu?”

Bhe,a questa domanda Aju  risponde con un suono di stupore, soltanto.  Anche adesso continua a sentirne e non risponde.

Intanto però vede. Una foglia  assomiglia ad una goccia di pioggia e s’allunga. Un’altra si accortoccia in forma di nido. E, subito dopo la prima foglio si noltiplica,  divents uns coppia di ali e poi un’altra ed un’altra ancora. Vola via.

O almeno sembra, perchè Aju non ne è proprio sicura. Lei, quelle ali, se le sente addosso. La terra diventa cielo, il cielo diventa strada.

Chopstix Waits

E’ finita la storia?

A  volte mi sento inseguita dalle immaginI. Certe volte le incontro, altre volte mi trovano loro. Ci sono immagine invadenti, sono quelle rapite per comunicare un messaggio, in cerca di consenso, queste ci danno la caccia.

Ci sono le immagine perdute, dimenticate  vagano per aria o dappertutto. Tra loro ci sono quelle che cercano una destinazione, una qualsiasi od una precisa da cercare con cura. Ce ne sono delle altre che cercando destinazione  ad una certo momento smettono di cercarla. Ed arrivano nel Non-luogo delle visioni.

Questo non luogo, vegliato e sognato, in Sonno & in Veglia, è un bel paese sconfinato nel vedere e non vedere. Di sogno, di vuoto, d’impronte e di una moltitudine  di segni in-visibili. Basta un trattino, un punto o una virgola, e la frase di una immagine parlante può cambiare, basta un punto esclamativo a  trasformarla. In un via vai di domande e di risposte indistinte quel paese cambia. Diventa sempre più sconfinato, spostandosi qua è la.

Di una visione, comunque rimane sempre un lampo. Un piccolo lampo o una saetta che segna lo sguardo all’infinito. Smetti di credere a quello che vedi e se ti perdi, quel trattino (in-visibile) si fa strada o filo per farti continuare il viaggio.

Bhe, incontri segni sognati, visioni parlanti, apparizioni d’acquarello che si posano come brina sui fiori e svaniscono. Il fiore può sparire insieme, sta a te  ricordare, o diventare segno…Un puntino, una virgola, niente…

(dedicato ai “miei” studenti)

🙂

( 3 4 – c  o n t i n u a )


In Sonno & in Veglia

© lab  Harambèe – Kaapi Carla  Barnabei –  Là & Altrove

i s o l a

  ho sognato un’ombra in forma di foglia senza ramo
come un’isola senza mare come una nuvola senza cielo

tutto intorno non c’era niente e niente mi mancava

( . . . )





© Custom Leaf Silhouette Portrait – Jennyleefowler

( 1- continua )