C e r c h i o
n o m a d e
C’è una porta ed una finestra del Cielo,
Dentro, c’è posto per una stufa a legna (il comignolo sfiata dalla finestra del Cielo quando è aperta).
Tappeti sopra la terra da calpestare, dopo aver lasciato gli stivali sulla soglia.
Tappeti appoggiati al traliccio ricoperto all’esterno dal feltro spesso. Tappeti e coperte ripiegati sopra mobili bassi trasportati ad ogni tappa.
Quanti colori, segni e simboli si rinnovano ad ogni viaggio.
Intorno al Palo centrale si può fare, ascoltare, cantare, raccontare tutto.
Profumo di stufa accesa e di zuppa (diciamo così)…
Una bambina gioca da sola intrecciando strisce di stoffa rossa, celeste, verde e giallo oro. Un piccolo cane chiaro la guarda.
La nonna è appena uscita ad offrire latte e passi in tondo agli Spiriti, cantando.
Poco lontano, i genitori stanno trafficando con quattro cammelli e tante pecore mohair.
I fratelli scorazzano a cavallo nella steppa, hanno in tasca un messaggio e nella sacca un pacco avvolto in un suzani ricamato destinati ad altri membri del clan in una ger più a sud..
Ora, la bambina ha trovato una vecchia foto di un paesaggio tutto bianco. Ci mette sopra la treccia appena conclusa a disegnar un sentiero.
Il cane guaisce e scondinzola. Lei lo prende in braccio.
Insieme sognano .
E’ solo una foto.
Che nostalgia di casa …!