J u s t

Les Graffiti de Marsilly

1.

Questo blog mi insegna l'assenza (è poco visitato ed anche io poco vi scrivo). Cosa mi insegna?

Cercherei  di sintetizzare,volando sopra l'accaduto che a descriverlo ci vorrebbero tante pagine (troppe)..
Non mi va che lo stile sostuisca il contenuto, il nulla, l'imprevisto ed il disastro (mi avevano detto: "Tu hai uno stile, qualsiasi cosa tu faccia si riconosce, è tua.").

Eh,no, Non mi va quest discorso dell'arte che eleva e dà superiorità.
Mi interessa invece la testimonianza. Cantata, disegnata, scritta.
A proposito, mi tornano alla mente queste  parole: "Amore mio,non dimenticare d'ascolare il vento. Anche quando nonc'è. Anzi, soprattutto quando non lo senti, ascoltalo. Senti l'oda d'aria che smuore l'albero dalle foglie alle radici. In quel momento prova la gioia e la disperazione d'ssere atterrato."

L'insegnamento  è che la gioia e la disperazione inseparate brillano di vento. Oh, mi trasformano se io no mi affanno a proteggere la debolezza o la forza.  Surrender:.
La forza della debolezza è la moltezza (**) di una farfalla. Amore mio e tuo.

L'assenza insegna di non esserlo in assoluto, perchè parla. Racconta storie antiche, rinnovate e resuscitate. Ad ogni ritorno qualcosa, un segno, una traccia palpitante da non trascurare. Una mappa dell'assenza indica presenze non riconosciute. Onoriamo il non riconosciuto ed offriamo lacrime e sorrisi.
Grazie, ancora.


Les Graffiti de Marsilly

2.

 

Questa notte, no era mattina, ho finito di leggere non stop "Just kids" di Patti Smith, cominciato ieri sera. Non sono riuscita a smettere prima dell'ultima pagina

(** )La Notte precedente, ho visto in dvd Alice in Wonderland

( 20 – continua )





"L’offesa alla verità sta all’origine della catastrofe."
Sofocle, Edipo re






Le carceri scoppiano
c l i c k
e
c l i c k








Grazie a:
Galdo  –  Libera utopia
 Egidio Morici –  500firme.it)

per la segnalAzione.








( 1.10 – c o n t i n u a )


2 4    M a y

 

Buon compleanno Bob…!

Non leggerai e probabilmente  detesti i festeggiamenti d’augurii…!
Forze apprezzeresti un mazzolino di Viole, fiori esili e forti, dai petali come ali  di farfalle…

Bobby, grazie… oggi più che mai!
😉



Il post finisce qui, per ora
(con il portatile non ho più la connessione, si è
rotta la chiavetta?)
Lascio solo un segno, anzi un segna.posto…

(24 – continua)


F o r s e

 

A volte, non mi sembra di vivere a Milano.

Sveglia alle sei, spontaneamnete senza sveglia.
Cinguettii alla finestra,ed alla porta finestra, pure… I
Intraviste zampette vicino ai vasi di fiori (la tenda della porta finetra è plissettata ed a ogni lavaggio s’accorcia e si vede in basso la “ringhiera” (balcone condiviso da vari appartamenti,tre, tipico di alcune vecchie casa popolari milanesi).

Sù dal letto. Finestra socchiusa. I cinquettii continuano.
Caffè a cucchiaini, sopra all’acqua nella caffettiera piccola.
Le Violette han tutte il capo reclinato. Le annaffio. Che profumo.
 Faccio una foto?

Dicono. La mente: cosa serve fotografare? 
Il cuore: non nutrire la disillusione di negazione, nè di buonismo. Consapevolezza, poesia e vento…?

Musica di….Indovinato?!
Radio accesa (in cucina).Doppio ascolto.
Parlano sd’immigrazione. Italiani razzisti e fascisti. Non tutti, però (s p e r è m ).
Dicono:”.Non controllare l’altro, non voler cambiarlo affinchè sia simile a noi”.
Dico: Dimentihiamo? leggi q u i  e   q u i  (grazie 20selvaggi).Ricordare non è un’azione di memoria solo storica o mentale, senza cuore e consapevolezza c’è memoria? L’esiliato, il naufrago, abita anche e sempre dentro di noi…).

Giornata di lavoro (qui, a casa).
Scritto al volo. Mancano. foto, citazioni, musica speciale (domani è il compleanno di Bob(by), eh!).

(24 – continua)

1 0 0    F a r f a l l e

Farfalle e Fiori si distinguono appena.  Ali, foglie e petali
quasi indistinti fra loro, nell’attimo che che precede e segue il volo.


E’ un Paper-cut cinese (Carta ritagliata), miracoloso intaglio a mano,
 per trasparenze di finestre, specchi  e lanterne, a festa.

lab Harambèe – c. k. barnabei
Milano  &  Altrove, Aprile 2006

 

Sui vetri della finestra, invece,
dei ritagli rudimentali in carta di riso,
fatti da me nell’ottobre 1994
.  

Quando fuori è buio dalla luce della casa,
anche quella di un solo lumino,
filtrando  sul muro della casa di fronte,

un piccolo teatro d’ombre…

Però, sarebbe ora di cambiarli
questi ritagli…  Per un’altra scena!


 


Post in progress… A dopo.

( c o n t i n u a )