Lascia  & Raddoppia

lab Harambée  –  kaapi carla barnabei – Milano & Elsewhere, 18 October 2011

n o w

Le cose, nella vita, non sono mai troppo precise; ed è mentire dipingerle nude,
poiché non le vediamo mai se non in una nube di desiderio.

Marguerite Yourcenar

( 1. –  post in progress 🙂


OUR PROJECT…. 27 Here & helsewhere, october 2011

B r i d g e

“Non conososco il tuo nome, non so dove nè quando”.
“L’amore è senza nome….”

(k. K. c. b  – July 1996 – october 20011)

 ( 2. – post in progress 🙂

W e  l c o m e !

 Aggiornamento di oggi, venerdì 12 Agosto 2001 (ore 14)

lab Harambèe – kaapi carla barnabei
Milano & Elsewhere, April 2006

m y
D o o r

I'm discovering the unknow e the surrender .,,  But surrendering cannot be a strategiy… Rather a spontaneous motion of the soul t join i alle in its separate or lost parts ricongiungerrsi or lost … Recognize, do not know, give … I'm you, you're me But the Third  could be only beyond our separation…The Third beetwenn us is beyond ourself… 
Welcome!

I'm sorry for my all mistakes in English language (I'm a student … ;-

(continua)
Correct my mistakes, please…!

I'll Keep it With Mine
( c l i c k )

  

H a p p y

  

© lab Harambèe – kaapi carla
Milano & Altrove, 21 Agosto 2006

 

 

Certe volte, ad un  compleanno ritrovo qualcosa d'altro (niente torta, spumante, canto degli auguri…).
Soprattutto oggi: Inaspettata intimità, in una festa. 

"E' una festa, questa ? "
Sì, più che altro uno spazio.Proprio quello spazio lì. Non è grande nè piccolo, cambia, difficile descriverlo.

"Ha forse un nome ?"
Forse, ma non importa. Invece, sicuramente ha un suono, anzi una musica.
Fa:  S s c c h … !  

Lo sento, s'allontana.
Allora, vado dentro. Vado sotto, sotto ancora.
E ìì tutto diventa lieve, soffice, come se fosse inesistente o di un altro mondo.

Chissà quando ci arriveremo,  Oppure siamo già, tutti lì …?


© lab Harambèe – kaapi carla barnabei
Milano & Altrove, 11 Dicembre 2010

I n    M y  K i t c h e n

Happy birthday), Osho!

Love
🙂
kaapi(newborn today …)

(1 1 – c o n t i n u a )

O n   T h e   P a t h 

lab Harambèe – kaapi carla barnabei
Forres & Elsewhere, October 2010

M o v i n g   D o w n   T h e   P a t h 

 

 

24. Dissero i suoi discepoli: "Mostraci il luogo dove sei, perché ci occorre cercarlo." Lui disse loro: "Chiunque qui abbia orecchie ascolti! C'è luce in un uomo di luce, e risplende sul mondo intero. Se non risplende, è buio."  
 

(dal Vangelo di Tommaso)

* I try to translation it to English:

24. His followersi said:"Show us the place where you stay because  we need to look for it," He replied them:"Here listen whoever  has the ears! There is the lighht in a man of light and it shines in (on) all world. If it isn't, there it's the darkness."


(Gospel of Thomas)


on the Road

(between The Cluny College ad The Park – Findhorn Foundation, Forres)

N.B.: sto usando il blog come la pagina di Facebook?! Da quando ho sospeso di andare in Fb mi  è rimasta la necessità, (o così sembrerebbe), di scrivere ogni giorno di ciò che mi preme o mi fa il solletico… 😉  
E lo faccio qui, nel blog.

Ad esempio, questa citazione è proprio una novità, per una come me … Ammetto  una specie di tabù per tutto ciò che ha avuto, ed ha, contatto anche a distanza,con la Chiesa cattolica. Però anche in questo mio tabu (o rancore) sto guardando dentro cercando di rilasciarlo. Tempo fa, acquistai i Vangeli apocrifi ed un testo di Osho sull'argomento, siccome  ho letto questi libri solo in parte, riprenderò daccapo.
Ho buoni propositi… ;-)?

Riporto qui questa citazione, che mi ha colpito, da una mail ricevuta pochi giorni fa (fa parte di una comunicazione in progress e relativa alla mia esperienza di training (formazione in AS) 

** Coming soon: English translation!
I'm sorry for my mistakes… Please  Correct them!

(1 – continua)

 

 

P r o f e z i a 

 

 

 

 

 

Video made out of the  " The voice of Pasolini".
The poetry " Profezia" it is recited from  Toni Servillo.


Alì dagli Occhi Azzurri
uno dei tanti figli di figli,
da Algeri, su navi
a vela e a remi. Saranno
con lui migliaia di uomini
coi corpicini e gli occhi
di poveri cani dei padri
sulle barche varate nei Regni della Fame. Porteranno con sè i bambini,
e il pane e il formaggio, nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua.
Porteranno le nonne e gli asini, sulle triremi rubate ai porti coloniali.
Sbarcheranno a Crotone o a Palmi,
a milioni, vestiti di stracci
asiatici, e di camicie americane.
Subito i Calabresi diranno,
come da malandrini a malandrini:
«Ecco i vecchi fratelli,
coi figli e il pane e formaggio!»
Da Crotone o Palmi saliranno
a Napoli, e da lì a Barcellona,
a Salonicco e a Marsiglia,
nelle Città della Malavita.
Anime e angeli, topi e pidocchi,
col germe della Storia Antica
voleranno davanti alle willaye.

Essi sempre umili
Essi sempre deboli
essi sempre timidi
essi sempre infimi
essi sempre colpevoli
essi sempre sudditi
essi sempre piccoli,
essi che non vollero mai sapere, essi che ebbero occhi solo per implorare,
essi che vissero come assassini sotto terra, essi che vissero come banditi
in fondo al mare, essi che vissero come pazzi in mezzo al cielo,
essi che si costruirono
leggi fuori dalla legge,
essi che si adattarono
a un mondo sotto il mondo
essi che credettero
in un Dio servo di Dio,
essi che cantavano
ai massacri dei re,
essi che ballavano
alle guerre borghesi,
essi che pregavano
alle lotte operaie…

… deponendo l’onestà
delle religioni contadine,
dimenticando l’onore
della malavita,
tradendo il candore
dei popoli barbari,
dietro ai loro Alì
dagli Occhi Azzurri – usciranno da sotto la terra per uccidere –
usciranno dal fondo del mare per aggredire – scenderanno
dall’alto del cielo per derubare – e prima di giungere a Parigi
per insegnare la gioia di vivere,
prima di giungere a Londra
per insegnare a essere liberi,
prima di giungere a New York,
per insegnare come si è fratelli
– distruggeranno Roma
e sulle sue rovine
deporranno il germe
della Storia Antica.
Poi col Papa e ogni sacramento
andranno su come zingari
verso nord-ovest
con le bandiere rosse
di Trotzky al vento…

P. S.:
English Translation coming soon !

🙂


E l s e w h e re  &  H e r e 

lab Harambée – kaapi carla barnabei
Cluny College & Elsewhere, November 2010

t h e   T o u c h 

"Love is all there is"  
 Course in Miracles

To release each pain.
Inside myself the space freed  

The Heart is dancing.
Airy touch of the passion.

 


“Ciò che deve accadere, accade.”



Il Viaggio ce l’hai addosso, come una pelle .

S’agita al vento e  freme quando un pensiero finalmente se ne va. Alllora, non c’è bisogno di niente,o quasi.

Non hai certezzze. Non sono neanche tue le storie che ti attraversano come ruscelli o fiumi. Torrenti in piena e scrosci di pioggia che susussurreranno  saranno un grido,  ma non per farsi sentire.

Così, come sono arrivate se ne andranno, le storie  raccontate e la compagnia.
Eppure, non sei mai sola, essendolo.  Rechi memoria e radice. Prepari il bagaglio e lo disfi. Allacci le scarpe e vai scalza. A toccare la terra, l’aria. A sprofondare, a respirare.

Senza più parole. Solo quelle indispensabili, restano. Per un ascolto che non divida chi ascolta e chi è ascoltato, per ascoltare…

Lascia accadere. Accade, accadrà.  Non sei tu le storie, la musica, il volo. E’ il Viaggio.
E, non c’è neppure bisogno che ti sposti, a volte. 😉

*  citazione: C.S.I. – “Accade” in “Tabula rasa elettrificata (mi sembra..)

** immagini dalla Rete, disegno-sgiribizzo di stasera (ho ri-cominciato
gli sgiribizzi… Hmm.)

(6209 – c o n t i n u a)

 


F r a m m e n t a r i a


Sergei Mikhailovich Prokudin-Gorskii – 1909.

P e a s a n t  G i r l s

Sei dispersiva, anzi, sei proprio frammentaria. Mi dicevano, a scuola o fuori. Non riuscivo a concludere brevemente, prendevo una strada partendo da un argomento o andando in una direzione, e mi trovavo da tutt’altra parte. Mi perdevo, scoprivo. Mi incantavo. E ne ero felice, abbastanza.

Non me ne sono mai pentita,  superat l’affanno di concluder all’ultimo momento, di corsa. Accettato che il risultato fosse sempre parziale ripetto a quello desiderato, atteso, sono stat molto felice, spesso. Non esente dai sensi di colpa, ma mai pentita di essermi persa, così.
Felice di perdermi, nonostante il timore di non essere riconosciuta.

Perdendomi ho cominciato a trovarmi, pezzetino a pezzettino. Ho cercato e cercato, soprattutto  certi frammenti dispersi in profondità, ne sentivo il richiamo flebile, disperato, appassionato; ma non li vedevo, cercandoli nel buio e nel silenzio,  nella melma e nell’invasione, nel baratro e nella compiacenza, nella mischia ed in solitudine assoluta.

I frammenti trovati, cioè quelli che si  son fatti trovare, con estrema difficoltà o per miracolo, mi han fatto un regalo.  Sì, che regalo  sorprendent: capire, o più precisamente sentire, come  ciò che vediamo, ascoltiamo, riconosciamo, sia in fondo sempre un frammento di un innominabile, indefinibile tutto. Quel tutto e/o niente, che di meraviglioso ha il proprio mistero, la propria ineffabile, inpermanente trasparenza, l’ombra ed ogni propria qualità dissolta. Come ho trovato stamattina in un blog (un  momento), regalo fra i regali, 


“NON SI RISOLVE,  SI DISSOLVE”

Moto caotico del frammento, della separzione apparente, del sogno in veglia (o viceversa) ?
 Molto tempo dopo, qualche hanno fa, “altri” mi hanno dertto: ” Non cercate un movimento lineare, nion è il tuo. Tu cammini a zig zag, come nei boschi. quella è la tua natura.”

Lo stupore, di una chiave per una porticina (kaapi) di un appagamento (paritosh) che non  fosse tanto quello del (mio) desiderio ma della (mia) natura. Meraviglioso (non l’io), il niente (senza capirci, bene inteso… 😉
E mi son ricordata una canzone dei C.S.I. “Bolormaa “  – in “Tabula rasa elettrificata dei C.S.I.che mi è piaciuta immadiatamente al primo ascolto:


“Osservo con timore Bolormaa
la contorta
concetto fatto
carne, nervi, viscere, legamenti
sinuoso movimento

Monito terrorista che
la  retta è per chi ha fretta,
non conosce

pendenze,
smottamenti,
rimonte.

Densamente spopolata
è la felicità,
densamente spopolata
è la felicità.

Preziosa.

La felicità
è senza limite,
viene e va.

La felicità
à senza limite
viene e va.

Viene.
Viene e poi
se ne va.

Splendida Bolormaa
arresa all’amore

fluida molle
resistente
lascia
fluire il dolore

che la felicità
è senza limite
Viene.
E va

e viene..”


©lab Harambèe – Kapi carla barnabei
Milano & Altrove, Aprile 2007

l e t t o

Ancor oggi,  ondeggio. Dovunque, più o meno. Non posso fare altrimenti, provo a restringermi, assottigliarmi, a essere lieve, Qualche volta ci riesco (forse). Altre volte, naufrago. Mi perdo, nel panico. Ma non mi pento.
Raccolgo i frammenti, quando la paura me li fa sentire separati, e cantiamo insieme. Ora ho imparato (ri-forse)Cosa? Una canto popolare , una ninna nanna o una canzone di Bobby, ovviamnete , gran maestro di trasformazione e di alchimie di frammenti…


Tu, io, noi, separati ed indivisi !
Senza nome. Senza-forma.
Grazie.

( 5. c o n t i n u a)

O g g i

 

*
Son sveglia dalle sei. Mi sono alzata meezz’ora dopo.
Poi, caffe, musica,.
Ho incomiciato il travaso, in ritrado rispetto al previsto in aprile. con aiuto a rimuovere un piccolo Ciliego  che non ce l’ha fatta a superare l’inverno… Lo conserverò  senza vaso, vediamo cosa diventerà.
Interruzione dell’operazione-trapianto per bere un secondo caffè in compagnia.

Continuo, da sola: c’è un piccolo Ulivo in attesa,   me lo hanno regalato per il mio compleanno. Speriamo non soffra troppo, oltre che per il trapianto piuttosto tardivo, avrà un bel vaso grande ma non tanto Sole…

Due necessità più o meno  impellenti:
scrivere una mail ed imparare a suonare la fisarmonica…
La mail è da scrivere assolutamente entro stasera…
E poi, chi mi consiglia per la fisarmonica? Fisarmonica a tasti a pianoforte oppure organetto diatonico?Non ci capisco niente…  Tenete conto sono imbranata, un poco dislessica, e non conosco la musica (però sono piuttosto paziente, testarda ed appassionata). Tutto  da imparare…

Ne avrò il tempo,  mi farà bene seguire  una disciplina mentre mi commuovo alle lacrime.
Sì, mi commuovo tanto, per la precisione la fisa mi fa piangere ad effetto immediato, mi accade  sempre sin da bembina ed è forse per questo che  prima svegliandomi ho sentito che è ora di incontrarla, e di “farmi suonare”… Adesso scappo dall’Olivo

Aspetto risposta …Grazie! 😉

P.S.:
1) Oltre alla fisarmonica o all’oganetto dovrò procurarmi un sacco di fazzoletti!

2)  in “this dream ofYou, unica canzone o Together trough life” scritta solo da bobby,la fisrmonica di Hildago ha la responsabilitù di quello che mi sta accadendo… :-))Che gioia!

* Corrado Confalonieri
Fisarmonicista Avolese, ha collaborato e collabora ormai da anni  con numerosi gruppi e artisti di Siracusa e provincia:  Gruppo folk del Val di Noto,Canterini di Ortigia, Sciroccu, Cantu anticu, Avola Folk, Folkabola.
Q u i

**Ho trovato le immagini in rete, appena possibile cercher e pubblicherò i rifereimenti, spero di trovarli.

*Inoria Bande

strumentista di organetto diatonico e cantante solista, unica nel suo genere, figlia del grande fisarmonicista folk Francesco Bande.
Ha seguito fin dall’età di quattro anni le orme artistiche del padre.
Appartiene ad una famiglia che vanta quattro generazioni di organettisti. Può considerarsi completa, anche la sua maturazione artistica, suona l’organetto diatonico e canta con un timbro di voce molto personale dai toni acutissimi, il suo canto del “genere urlato”, che eseguiva anche il padre è ispirato ai suoni della natura e serve da incitamento alla danza.
Q u i

Ho trovato una scuola, a Roma però, ma cercherò ancora.

Infine. . . Riccardo Tesi & Joxan Goikoetxea ospiti dei Uaragniaun 2007

 



(continua)

O g g i


*

Son sveglia dalle sei. Mi sono alzata meezz’ora dopo.
Poi, caffe, musica,.
Ho incomiciato il travaso, in ritrado rispetto al previsto in aprile.con aiuto a rimuovere un piccolo Ciliego  che non ce l’ha fatta a superare l’inverno… Lo conserverò  senza vaso, vediamo cosa diventerà.
Interruzione dell’operazione-trapianto per bere un secondo caffè in compagnia.

Continuo, da sola:c’è un piccolo Ulivo in attesa,   me lo hanno regalato per il mio compleanno. Speriamo non soffra troppo, oltre che per il trapianto piuttosto tardivo, avrà un bel vaso grande ma non tanto Sole…

Due necessità più o meno  impellenti:
scrivere una mail ed imparare a suonare la fisarmonica…
La mail è da scrivere assolutamente entro stasera…
E poi, chi mi consiglia per la fisarmonica? Fisarmonica a tasti a pianoforte oppure organetto diatonico?Non ci capisco niente…  Tenete conto sono imbranata, un poco dislessica, e non conosco la musica (però sono piuttosto paziente, testarda ed appassionata). Tutto  da imparare…

Ne avrò il tempo,  mi farà bene seguire  una disciplina mentre mi commuovo alle lacrime.
Sì, mi commuovo tanto, per la precisione la fisa mi fa piangere ad effetto immediato, mi accade  sempre sin da bembina ed è forse per questo che  prima svegliandomi ho sentito che è ora di incontrarla, e di "farmi suonare"… Adesso scappo dall’Olivo

Aspetto risposta …Grazie! 😉









P.S.:
1) Oltre alla fisarmonica o all’oganetto dovrò procurarmi un sacco di fazzoletti!

2)  in "this dream ofYou, unica canzone o Together trough life" scritta solo da bobby,la fisrmonica di Hildago ha la responsabilitù di quello che mi sta accadendo… :-))Che gioia!




* Corrado Confalonieri
Fisarmonicista Avolese, ha collaborato e collabora ormai da anni  con numerosi gruppi e artisti di Siracusa e provincia:  Gruppo folk del Val di Noto,Canterini di Ortigia, Sciroccu, Cantu anticu, Avola Folk, Folkabola.
Q u i

**Ho trovato le immagini in rete, appena possibile cercher e pubblicherò i rifereimenti, spero di trovarli.

*Inoria Bande

strumentista di organetto diatonico e cantante solista, unica nel suo genere, figlia del grande fisarmonicista folk Francesco Bande.
Ha seguito fin dall’età di quattro anni le orme artistiche del padre.
Appartiene ad una famiglia che vanta quattro generazioni di organettisti. Può considerarsi completa, anche la sua maturazione artistica, suona l’organetto diatonico e canta con un timbro di voce molto personale dai toni acutissimi, il suo canto del "genere urlato", che eseguiva anche il padre è ispirato ai suoni della natura e serve da incitamento alla danza.
Q u i

Ho trovato una scuola, a Roma però, ma cercherò ancora.

Infine. . . Riccardo Tesi & Joxan Goikoetxea ospiti dei Uaragniaun 2007




(continua)