s c o n f i n a r e

1.
Sento un ronzio, S’avvicina un disturbo.
Non temere, non è un’intrusione. E’ un volo.
Per volare bisogna fare un salto.
Saltare dove?
Forse dentro di sè.
Sopra un precipizio:ù
E l’Ape si trasforma in Tigre. o viceversa …

2.
1. – 2.
Yellow Majestic Tiger Children’s Hat
with Double Happiness embroidered on the nose
Shanxi Province
"La paura non protegge dal pericolo della caduta"
(4 – continua)

E’ uno stupore bambino, s’incanta davanti ad una luce nella notte, anche se la luna non è più piena.
S’incanta semplicemente, per la brezza del mattino d’autunno, per un suono che non si sa da dove venga, nella casa, come una vocina, un sussurro, sommesso. Si, lo sento sciogliersi pian piano nel silenzio.
Non si dimentica, non lascia perdere con indifferenza, eppure qualcosa s’arrende, ma non è nella direzione esterna, in là, verso di lui, lei, noi, loro. E’ dentro. Impercettibile a volte, altre, come un uragano. Poi, cambia ancora… 😉

2.

3.
1. 2. 3.. – PETER FOLEY
( 1- c o n t i n u a )
Angoli & Spigoli

In un Angolo c’è una mappa di Mondi da decifrare. Tutto lo spazio fra Soli, Lune, Stelle, e Altro ancora.
La Luce e l’Ombra del Cielo e della Terra fra noi,lontani e vicini. nell’Angolo, in una Stanza, dietro Porte e FInestre, siamo noi.
Per Strada, nelle Piazze, oppure su Sentieri diversi che diano la Speranza o l’Illusione di una comune e reciproca appartenenza nell’essere stretti, isolati, selvaggi.
In un Angolo di Recinto, Casa, Stanza, Porta, Finestra, ed anche in una Stella disegnata, nell’Occhio grande o piccolo, persino in un Sentiero, c’è uno Spigolo, almeno uno.
Quello spigolo che tende la curva della quale è Inizio o Fine, quell’altro che invece si specchia in altri dirimpettai ortogonali. nei riquadri di Ingressi ed Uscite, stanno a ricordare,nel percorso dentro, fuori e dovunque,un tratto o un momento in cui la Direzione dei Passi, dello stare fermi o dell’andare via o altrove,cambia direzione. A volte supera, a volte torna indietro, altre s’inabissa o vola via.
Dove stiamo andando?
Dove stiamo andando, veramente, intendendo lo Spazio ed il Tempo, oltre quel confine di Recinto, Stanza, Ingresso e Uscita, oltre la misura del Tempo suddiviso nei Giorni.
Dove stiamo veramente andando, nel Tempo indefinito, in quel Momento che unisce e separa la nostra Vita quando comincia e quando finisce.
Dove stiamo andando, da soli ed insieme, nelle nostre Vite separate ed intrecciate. Chi comincia prima e chi dopo. E poi, quando finirà…?
E soprattutto, cosa stiamo facendo?
Cosa stiamo veramente facendo da soli ed insieme, per Noi stessi e per l’Altro vicino e lontano?
Anche oggi, insieme a Te che diventi sempe più sottile, silenzioso, rimpicciolisci fisicamente, e ti stai allontando da questa Vita, a poco a poco, io mi avvicino piano piano. Vengo verso di Te. E cambio Direzione … 🙂
(Ma comincio a sentire che sto andando anche verso parti di me che non conosco proprio. o quasi …). Grazie.

C l i c k
trovarlo anche scritto…
( M u r o p a r l a n t e )
lab Harambèe k. c. b. – Milano Isola & Altrove, Gennaio 2008
d a v v e r o
S e n z a
s f o r z o

© lab Harambèe – Milano & Altrove, 30 Maggio 2007
s e g n i c i e l o
<font face="Courier New" color="#727972" size=3
Tada oreba
Oru tote yuki no
Furi ni keri

<font face="Courier New" color="#727972" size=3
C’ero soltanto.
C’ero.
Intorno
mi cadeva la neve.
<font face="Courier New" color="#727972" size=2
Kobayashi Issa (1783.1828)
<font face="Courier New" color="#727972" size=1
A volte, bisogna stare proprio fermi, in silenzio. Non c’è proprio niente da fare.
Per non scappare via, stare qui.
Qualcosa intanto scorre, e va…
🙂
R i f l e s s o
O f e l i a – J. Millais
Ogni volta, davanti ad un riflesso perfetto, immanente a rispecchiar ciò che non vedo, odo un mutamento sottile non in ciò che vedere non potrei, ma in me…
Mi sorprende ascoltare voci dentro che non sentivo, nascere da una certezza infranta.
Ascolto dentro, muta, voci mai ascoltate nutrire l’immagine conosciuta trasformadola.Non sarà più come la ricordavo fino ad un attimo fa, come se fosse per conto proprio cambiata in me noi ed io con lei.
E ci ritroviamo in un infinitesimo o infinito spazio che ancora attende… a guardare senza vedere o a vedere senza guardare…?
Ascoltare una storia che cambiando solo un poco non rassicura più, non ossessiona più. Diversa, eppure uguale. Il riflesso rifrange i colori in bianco puro, li assorbe tutti nell’oscurità limpida.
Fermo immagine a scomparire. Racconto senza trama.
Ghirlanda di passi in tondo per contorni di un cerchio invisibile, ma si vorrebbe intenderne solo il centro, ormai …!
©lab Harambèe – Altrove & Qui
g i o c o
d i
p a s s i
“Amore mio perduto,or posso finalmente perdermi
<br<in ciò che ho perduto.
<br<non più possedere l'amato in me.
Perdermi. Trovarmi,e non essere trovata.
E vivrò nel mutar dello sguardo al mio mancare
nel riflesso di chi sono stata e più non sono.
Mancate spoglie di una presenza assente per me.
Presenza essenziale in tutto ciò che indiviso mi richiama.
Navigare. Oltre. ”
R i f l e s s o
O f e l i a – J. Millais
Ogni volta, davanti ad un riflesso perfetto, immanente a rispecchiar ciò che non vedo, odo un mutamento sottile non in ciò che vedere non potrei, ma in me…
Mi sorprende ascoltare voci dentro che non sentivo, nascere da una certezza infranta.
Ascolto dentro, muta, voci mai ascoltate nutrire l’immagine conosciuta trasformadola.Non sarà più come la ricordavo fino ad un attimo fa, come se fosse per conto proprio cambiata in me noi ed io con lei.
E ci ritroviamo in un infinitesimo o infinito spazio che ancora attende… a guardare senza vedere o a vedere senza guardare…?
Ascoltare una storia che cambiando solo un poco non rassicura più, non ossessiona più. Diversa, eppure uguale. Il riflesso rifrange i colori in bianco puro, li assorbe tutti nell’oscurità limpida.
Fermo immagine a scomparire. Racconto senza trama.
Ghirlanda di passi in tondo per contorni di un cerchio invisibile, ma si vorrebbe intenderne solo il centro, ormai …!
©lab Harambèe – Altrove & Qui
g i o c o
d i
p a s s i
“Amore mio perduto,or posso finalmente perdermi
<br<in ciò che ho perduto.
<br<non più possedere l'amato in me.
Perdermi. Trovarmi,e non essere trovata.
E vivrò nel mutar dello sguardo al mio mancare
nel riflesso di chi sono stata e più non sono.
Mancate spoglie di una presenza assente per me.
Presenza essenziale in tutto ciò che indiviso mi richiama.
Navigare. Oltre. ”
D i-s e g n o

© lab Harambèe –
Milano & Altrove, 10 Settembre 2oo6
d u e
“Disegnar di te il sogno… Altro non potrei..?!”
Ci sono domande che non hanno risposta, ma non si inquietano.
Prendono tutti i loro punti e virgole, li disperdono qua e là (il vento forse li porterà via con sé ).
E restano per aria così, mirando la terra…!
( 1 – c o n t i n u a )
D i-s e g n o

© lab Harambèe –
Milano & Altrove, 10 Settembre 2oo6
d u e
“Disegnar di te il sogno… Altro non potrei..?!”
Ci sono domande che non hanno risposta, ma non si inquietano.
Prendono tutti i loro punti e virgole, li disperdono qua e là (il vento forse li porterà via con sé ).
E restano per aria così, mirando la terra…!
( 1 – c o n t i n u a )
