Aju sta viaggiando, da tanto tempo. Non sa neppure lei da quanto.
Senza accorgersene, lungo il cammino non può mai chiudere gli occhI, senza chiuderli mai, nè di giorno nè di notte. La sua vita ha ls veglia ed il Sonno indistinti tra loro. Lei vive ad occhi sempre aperti o quasi,al massimo gli occhi,da soli si socchiudono, ma solo un pochino.
Il giorno della partenza, la Nonna Blu le aveva detto: “Aju, stai attenta a quello che guardi. Ci sono immagini che ti seguono e non ti lasciano più, anche se glielo chiedi gentilmente.“
Se tu pensi ad un paesaggio nel quale cielo, prato, bosco, spiaggia, deserto, città sono tutti insieme in una mosaico vivente di piccoli frammenti nel quale nessuno esclude l’altro, allora puoi intuire cosa sta guardando lei. Potrai immaginare tra l’altro come il paesaggio, a sua volta, la guardi. Sì, lei si è già accorta di questo scambio!
Guarda che ti riguarda, poco fa dal Paesaggio è apparsa la Nonna Rossa, fiammeggiante ma anche un po’ ombrosa. Eccola qui, con voce ferma esclama: “Oh, cara! Lo senti come ti sta guardando il paesaggio? Va bene. Accoglie le tue tracce di passi e di sguardi, si lascia segnare. E tu?”
Bhe,a questa domanda Aju risponde con un suono di stupore, soltanto. Anche adesso continua a sentirne e non risponde.
Intanto però vede. Una foglia assomiglia ad una goccia di pioggia e s’allunga. Un’altra si accortoccia in forma di nido. E, subito dopo la prima foglio si noltiplica, divents uns coppia di ali e poi un’altra ed un’altra ancora. Vola via.
O almeno sembra, perchè Aju non ne è proprio sicura. Lei, quelle ali, se le sente addosso. La terra diventa cielo, il cielo diventa strada.
Chopstix Waits
A volte mi sento inseguita dalle immaginI. Certe volte le incontro, altre volte mi trovano loro. Ci sono immagine invadenti, sono quelle rapite per comunicare un messaggio, in cerca di consenso, queste ci danno la caccia.
Ci sono le immagine perdute, dimenticate vagano per aria o dappertutto. Tra loro ci sono quelle che cercano una destinazione, una qualsiasi od una precisa da cercare con cura. Ce ne sono delle altre che cercando destinazione ad una certo momento smettono di cercarla. Ed arrivano nel Non-luogo delle visioni.
Questo non luogo, vegliato e sognato, in Sonno & in Veglia, è un bel paese sconfinato nel vedere e non vedere. Di sogno, di vuoto, d’impronte e di una moltitudine di segni in-visibili. Basta un trattino, un punto o una virgola, e la frase di una immagine parlante può cambiare, basta un punto esclamativo a trasformarla. In un via vai di domande e di risposte indistinte quel paese cambia. Diventa sempre più sconfinato, spostandosi qua è la.
Di una visione, comunque rimane sempre un lampo. Un piccolo lampo o una saetta che segna lo sguardo all’infinito. Smetti di credere a quello che vedi e se ti perdi, quel trattino (in-visibile) si fa strada o filo per farti continuare il viaggio.
Bhe, incontri segni sognati, visioni parlanti, apparizioni d’acquarello che si posano come brina sui fiori e svaniscono. Il fiore può sparire insieme, sta a te ricordare, o diventare segno…Un puntino, una virgola, niente…
(dedicato ai “miei” studenti)
🙂
( 3 4 – c o n t i n u a )